Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Economia

Aprilia. Acqualatina, tra treccartisti, disinformati e arruffapopolo. Claudio Fazzone: «Nuovi tentativi da sinistra di strumentalizzare tutto»

Ai microfoni di ParvapoliS Claudio Fazzone, presidente di Acqualatina. È stata riconosciuta da parte del Tribunale l'inapplicabilità di alcune clausole dei contratti. Qual è la situazione? «L'inapplicabilità porta ad un peggioramento. Toglie di fatto la differenziazione del reddito che era stata introdotta e cioé: chi ha un reddito più basso, inferiore a 14000 euro, deve pagare di meno e chi ha una seconda casa deve pagare di più. Il Tar fa risparmiare le persone che hanno le seconde case. Non viene toccato l'utile totale. Ma chi prima pagava di meno ora si vedrà aumentare la bolletta del 12% circa. Ora c'è il ricorso al Consiglio di Stato. Le tariffe forse torneranno così com'erano. Ma i cittadini lo devono sapere: si rischia, ripeto, un peggioramento». Qual è la situazione attuale dei comuni che nei mesi precedenti erano stati un po' critici nei vostri riguardi? «I comuni appartengono all'Ato. L'Ato è l'ambito territoriale stabilito per legge; una legge voluta dal governo Prodi. L'acqua la devono pagare tutti. Questa la premessa. Ora, i sindaci che fanno storie sono quelli che vogliono creare dei problemi. Il problema non è Acqualatina, noi abbiamo vinto una gara per la gestione, anche questo ai sensi di legge. Quando qualcuno dice: non bisogna pagare l'acqua lo dice per cavalcare l'onda del populismo. Ma non si è amministratori seri quando si fa così. I sindaci di sinistra che si lamentano perché non dicono e non ci fanno sapere quanto pagano nell'Ato di Roma con l'Acea, e l'Ato di Frosinone? Ve lo dico io: il 15% in più rispetto a Latina. Quindi queste polemiche sono strumentalizzazioni politiche, non problematiche serie. La società deve fare investimenti, interventi innovativi; noi abbiamo messo a norma i depuratori e il sistema fognario. Il problema successivo è che devono pagare tutti. Perché c'è tanta gente che una volta non pagava l'acqua. Questo bisogna dirlo. Allora bisogna fare un lavoro serio, certosino, per far sì che tutti paghino. Pagare è giusto. C'è stato un miglioramento dei servizi. Se ci andiamo a prendere i giornali di qualche anno fa vediamo che soprattutto di questo periodo in questo territorio mancava l'acqua. Fare demagogia non serve». Queste strumentalizzazioni quanto pesano? «Alcuni personaggi provano a cavalcare i malumori di piazza. È ovvio che i cittadini si lamentino. Magari qualcuno ha ragione. Se non si ha un servizio, le lamentele sono giuste. Ma se ci si lamenta perché si paga una cosa che prima non si può pagava è infantile».

Andrea Apruzzese

 Riproduci il filmato oppure procedi con il download.

PocketPC visualization by Panservice