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Latina. Piazze violente e "sinistre". Dopo l'allarme del Dipartimento di Stato Americano, Alessandro Marrone: «Si intervenga con serietà»
Il 22 marzo il Dipartimento di Stato americano ha lanciato, in una nota ufficiale,
un allarme su due distinti rischi che corrono i cittadini statunitensi nelle piazze
del nostro paese. Su Ideazione Alessandro Marrone sintetizza così citando il corteo di Milano
in questi giorni tornato agli onori della cronaca:
«In quella occasione circa 400 giovani dei centri sociali si erano radunati a
Corso Buenos Aires per impedire un corteo della Fiamma Tricolore. Avevano zaini pieni di
pietre, coltelli a serramanico, bulloni, bombe carta farcite di chiodi che hanno fatto
poi esplodere, taniche di benzina, scudi di plexiglass e caschi. Hanno dato alle
fiamme una sede elettorale di An, un Mc Donald e diversi negozi, oltre a motorini,
auto e cassonetti, scontrandosi con la polizia. Molte delle persone comuni in quel
momento in strada hanno preso a pugni i manifestanti, e paradossalmente la stessa
polizia ha dovuto difendere i giovani dei centri sociali dalla folla inferocita.
Tra i 41 arrestati vi erano anche no-global fermati durante il G8 di Genova».
Poco da stupirsi se l'icona dei contestatori della sinistra radicale è quel
Carlo Giuliani che è morto con un estintore in mano.
«Ancora cinque giorni dopo, a Genova, alcune centinaia di giovani, dei licei e dei centri
sociali, hanno atteso all’ingresso del Teatro Carlo Felice il premier Berlusconi,
invitato a una manifestazione di Forza Italia, per lanciargli bottiglie e sacchi di farina,
e cercare di forzare il cordone di polizia. Le forze dell’ordine hanno fermato i
manifestanti, che hanno poi aspettato la fine del comizio per insultare i simpatizzanti
di Forza Italia che uscivano attraverso un percorso protetto dai poliziotti. È
normale dover essere scortati da agenti in tenuta antisommossa per assistere a una
manifestazione del centrodestra? È normale una campagna elettorale che, in più occasioni,
non può svolgersi liberamente, con i comizi e le manifestazioni -che rappresentano
un momento sacro del confronto democratico - disturbati o impediti da piazze sobillate?
Che tipo di democrazia viene perseguita da queste piazze sinistre?». Commenta Marrone:
«Storicamente la sinistra ha sempre avuto la propensione ad utilizzare la piazza per
dipingere la contrapposizione tra "Paese Reale", le migliaia che manifestano, e "Paese Legale",
i milioni che hanno votato il governo».
Mauro Cascio
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