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Latina. Passeggiando tra gli scavi, il viaggio del giudice scrittore. Guido Marcelli: «Non voglio scrivere solo sentenze ma qualcosa che...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Guido Marcelli, il giudice pontino di «Passeggiando tra gli scavi». Perché voler fissare su carta ricordi ed esperienze? «È una evasione ed una soddisfazione personale non scrivere soltanto sentenze ma qualcosa che va aldilà. Questa è la ragione». Un titolo suggestivo che indica? «Si tratta di racconti legati dal motivo del viaggio, dello scavo nel senso introspettivo del termine». Un giudice è un comunicatore diretto. Invece ora si comunica la propria anima in modo alternativo... «Noi magistrati siamo persone a tutto tondo. Non ci identifichiamo soltanto con la nostra attività lavorativa. Vogliamo affrontare altre tematiche legate alla persona». Un testo che consiglia a chi? «A tutti. È un testo fruibile».

Elisabetta Rizzo