Parvapolis >> Cultura
Latina. La Juve A, da annullare il processo farsa. Moggi: «Altro che cupola, eravamo un campanile. Giraudo stava al batacchio e io alla fune»
Sul processo farsa si è scritto troppo poco. Gli impiegati dell'informazione
hanno timbrato il badge, senza scomodare troppo analisi e senso critico.
Sono pochissimi i giornalisti che hanno dimostrato di non essere solo
degli "iscritti all'Ordine". Quelli che hanno ricordato tutte le magagne
giuridiche fatte a danno della Juventus. Qui non si tratta di essere tifosi
o meno. Qui si tratta di avere tracce di senso della giustizia.
Le intercettazioni a senso unico, la violazione della privacy, la totale mancanza di prove, la presunzione di colpevolezza, i gradi di giudizio come pura formalità.
Senza scomodare nemmeno le ragioni di opportunità, per senso di dignità nazionale,
per non creare danni economici agli azionisti, per non creare danni ad una
serie A orfana di 10 milioni e passa di tifosi.
«Mi sento bene», ha intanto dichiarato la vittima, Luciano Moggi. «Anche perché sono
forte della convinzione che è stata fatta
una cosa che ha senso solo per chi l'ha voluta, ma non ha senso per la logica.
Quando si sa che le cose fatte non costituiscono illeciti si ha la coscienza
tranquilla e si può andare avanti a combattere. Fino all'estremo. Prima
ci sarà il Tar. Ma io sono pronto ad arrivare fino alla Corte Europea.
Quelli che avevano associato a noi sono stati tutti assolti. Quindi la "cupola"
l'avremmo fatta io e Giraudo. Fa ridere: più che una cupola, un campanile:
lui tirava la fune e io stavo al batacchio».
E ancora:
«Mi spiace per quello che è successo alla Juve, che senza colpe è andata in B.
Perché le colpe bisogna dimostrarle, non ci si può basare su teoremi.. [...]
Se la Juve si difenderà, se avrà modo di dimostrare a tutti che non è colpevole
e se a me e a Giraudo sarà dato modo di difenderci in tutte le sedi, penso
che la posizione della Juve potrà migliorare di molto».
Ma il prossimo campionato chi lo vincerà? Sarebbe il colmo se l'Inter
non riuscisse a vincere nemmeno stavolta. Poi davvero: solo coi magistrati o con la Play Station.
«Certo, mancherà a tutti la Juventus. Ammesso e non concesso che manchi davvero».
Mauro Cascio
|