Venerdì 02/05/2025 | |
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Parvapolis >> Sport Latina. Nessuna formazione per i dirigenti sportivi. Paolo Iannuccelli su Il Territorio: «Quando va bene si pensa solo all'amministrazione...» Negli ultimi anni le motivazioni legate alla pratica di attività sportive e psicomotorie si sono sensibilmente modificate su tutto il nostro territorio. Siamo passati attraverso diverse concezioni : da concetti di ginnastica di mantenimento, ginnastica pree-sciistica, e ginnastica con i pesi - concetti vecchi ormai di diversi anni - a di fitness, welness, cardio/fitness e maggiore specializzazione nelle discipline di squadra ed individuali, dove improvvisare non è più possibile. Latina, nel basket, è stata una delle prime realtà italiane ad affrontare le trasformazioni tecniche, con allenatori sempre aggiornati, presenti agli stage federali, ai clinic, pronti a viaggiare negli Stati Uniti o in Jugoslavia per imparare da grandi coach. Da questo continuo scambio di opinioni, di esperienze, è scaturito il boom della pallacanestro pontina. A Latina, ormai da anni, sono state anche affinate e studiate metodologie e tecniche di allenamento insieme ad apparecchiature elettroniche (cardio-frequenzimetro, elettrostimolatore), utilizzabili da tutti senza particolari addestramenti, per ottimizzare la prestazione atletica e tendere ad un miglioramento psicofisico. Da motivazioni prevalentemente di tipo ludico siamo, naturalmente, passati a motivazioni più elevate, alla ricerca di un benessere generale della persona come azione preventiva ed ad allenamenti più professionali per gli sport individuali e di squadra che sono molto seguiti dalla gente. Lo sport ha assunto in questi ultimi anni un significato anche socio-sanitario con inevitabili evoluzioni nelle singole realtà di gestione sportiva. Questa nuova situazione, che sta continuando ad evolversi, ha richiesto e richiede operatori sempre più preparati ed aggiornati. Questi cambiamenti, che si sono diffusi in modi e livelli diversi in quasi tutte le realtà e discipline sportive da Aprilia a Minturno, hanno inevitabilmente modificato le motivazioni di chi pratica attività. Mentre le motivazioni sono cambiate, le modalità di gestione, organizzative, relazionali dei dirigenti sportivi delle varie associazioni sono state raramente modificate. Mentre il tecnico, l'allenatore ed il preparatore atletico spesso hanno recepito l'evolversi della situazione, aggiornandosi, il dirigente ha continuato, nella maggior parte dei casi, ad ispirarsi a modelli ormai superati. La difficoltà del dirigente a mettersi in discussione, a rivedere il proprio ruolo all'interno della società sportiva è enorme in quasi tutti i club pontini. Si tratta di una delle principali cause della mancanza di ricambio dei dirigenti e della difficoltà a trasmettere ai giovani l'esperienza e le peculiarità del gestire una associazione. A Latina si pensa di solito ad una formazione dei dirigenti sportivi solo dal punto di vista amministrativo/organizzativo, raramente si pensa ad una formazione permanente come valorizzazione del ruolo educativo e della crescita personale. In pochi partecipano a corsi di preparazione professionale. Le lingue straniere – sempre più necessarie - sono un tabù per tanti. Il dirigente sportivo dovrebbe quindi rivoltare il suo ruolo: riscoprirsi e valorizzarsi come gestore dei gruppi, delle risorse umane all'interno del sistema squadra, facilitare i rapporti fra i vari componenti ed interlocutori della società. Speriamo bene.
Paolo Iannuccelli |
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