Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Cultura

Latina. La Juventus in serie A. Oggi, a Dio piacendo, l'ultimo atto del processo-farsa. Per sapere quello che tutti sapevamo già dall'inizio

E siamo arrivati alla fine. Oggi l'ultimo atto di un processo-farsa che ha fatto tanto ridere, ma proprio sbattendo i piedi per terra: la prima udienza della Camera di conciliazione del Coni Una macchina giustizialista e persecutoria che si è messa in moto senza prove, garanzie, aizzata dal popolino bue, e raccontata da un certo giornalismo impiegatizio che ha avuto in Libero una degnissima eccezione. Una macchina guidata da tanti Soloni - dall'anima sembre giacobina, calvinista, moralmente irreprensibile - che avevano chiara in testa orizzonti e destini, gli stessi che ci ripeteranno in giornata, e che hanno accettato di partecipare al circo delle argomentazioni, alla giostra degli avvocati e della difesa. Sì, perché per questi Dio in terra la difesa non è un diritto, ma solo una sofistica perdita di tempo, da sopportare con pacifica rassegnazione non dando preferibilmente l'idea di chi si sta rompendo troppo i coglioni. «Sono convinto della validità delle nostre argomentazioni e spero vengano accolte. Andremo in Camera di Conciliazione con grande rispetto verso i nostri interlocutori della Federcalcio, ma sono convinto che la Serie A con penalizzazione sia il giusto destino per la Juventus. Non voglio nemmeno prendere in considerazione la serie B», ha intanto detto Giovanni Cobolli Gigli. «Non ci saranno saldi di fine stagione», gli ha risposto Guido Rossi, con la ripicca della lesa maestà. «Crediamo nella serie A per il principio di equità», hanno poi affermato John e Lapo Elkann.

Mauro Cascio


PocketPC visualization by Panservice