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Latina. Convenzionati, Comune allo sbando. Mauro Visari: «L'Ente utilizzava il sistema delle convenzioni per gestire una fitta rete di clientele»
«Ci sembra giusto intervenire subito sulla questione gravissima emersa negli ultimi giorni e che riguarda i convenzionati del Comune». Scrive Mauro Visari, dei DS: «Secondo quanto si apprende la fuoriuscita dell?Amministrazione dal Patto di Stabilità implica l'?impossibilità di confermare i contratti ai convenzionati. Fino ad alcuni anni fa il Comune utilizzava il sistema delle convenzioni per nutrire un fitto sistema di clientele. Da qualche anno a questa parte, con i pesanti tagli delle finanziarie, salvo alcuni casi discutibili, il Comune ha stipulato convenzioni che definiremmo essenziali per l'?ordinario funzionamento della macchina amministrativa. Ci sono infatti i convenzionati del Centro informatico, senza i quali il Comune può anche chiudere bottega o tornare a scrivere gli atti con penna e calamaio. Poi ci sono i circa 20 convenzionati tra ufficio condono e ufficio urbanistica, senza i quali il Comune non è in grado di predisporre gli atti che comportano introiti economici per milioni di euro. Ma non
è finita, ci sono convenzionati presso l'?ufficio ambiente, l?'ufficio mobilità, l?'ufficio cultura, le terme, ecc. Paradossalmente gli unici che si potrebbero salvare sono coloro che svolgono servizi presso le società partecipate, penso al direttore della miniera delle terme o a Luca Barbareschi, i cui incarichi potranno essere assorbiti dalla Terme spa e dalla Fondazione teatro. Noi giudichiamo l'?intera vicenda grave e paradossale, segno di incompetenza amministrativa e di superficialità per diversi motivi:
1. Quando si profilò la possibilità per il Comune di uscire dal Patto di Stabilità, noi chiedemmo garanzie sulla natura delle conseguenze che questo avrebbe portato e ci fu spiegato che erano marginali e aggirabili.
2. Siamo preoccupati per quello che potrà accadere alla riapertura delle scuole presso gli asili comunali, dove già alla fine dello scorso anno scolastico il Comune non riuscì a garantire il servizio per tutti o tutti i giorni, trovandosi nella impossibilità di assumere altro personale.
3. Oggi sono stati bloccati i contratti ad una ventina di dipendenti dell'?ufficio condono, ma gli altri, quelli del centro informatico e dell?'urbanistica, non sono stati toccati solo perché per puro caso pochi giorni prima era stata approvata la delibera di giunta per il rinnovo dei contratti, tuttavia, per questi si attende una decisione analoga entro ottobre. Insomma, senza ufficio informatico né condono, il comune è letteralmente allo sbando.
4. Per anni abbiamo chiesto che venissero chiarite alcune posizioni lavorative. In particolare abbiamo chiesto che l?'ufficio informatico diventasse a tutti gli effetti un settore del comune e non solo un team di supporto al sindaco. In questo senso vanno, infatti, gli emendamenti alla pianta organica che abbiamo presentato. Inoltre, abbiamo chiesto che il Comune la smettesse di andare avanti a suon di convenzionati e che indicesse i concorsi necessari per la copertura di quei posti di lavoro. La Giunta Zaccheo ha sempre fatto orecchie da mercante nella speranza di mantenere sotto ricatto costante persone con contratti rinnovabili di sei mesi in sei mesi. Bisogna ricordare che molti lavorano in questo modo da 10 o 15 anni.
Al ritorno dalle ferie credo che Zaccheo ne avrà di gatte da pelare se non vuole gestire un comune paralizzato. Noi che le ferie le abbiamo già terminate invece convocheremo una Commissione Trasparenza nella speranza di capire cos?è accaduto».
Andrea Apruzzese
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