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Latina. Qui Il Territorio. Lidano Grassucci: «La sinistra può vincere alle amministrative solo come l'Inter il campionato: eliminando gli altri»
C'era una pubblicità negli anni '70 di una compagnia petrolifera che recitava: “metti un tigre nel motore”. Una benzina che consentiva anche alle utilitarie di allora di diventare Ferrari. Erano bellissime le 500 elaborate, le 600 che diventando Abarth assumevano l'importanza di una Maserati, di una Lamborghini.
Se poi le elaborazioni arrivavano a macchine piu' importanti: 124, 128 entravi nella leggenda.
Se Zaccheo si presenta alle elezioni prossime venture nella versione con Forza Italia, non ci sarà partita, neanche gli scommettitori londinesi piu' audaci accetteranno scommesse, tanto il risultato sarà scontato.
Del resto a Latina la sinistra dopo la cura di Marrazzo è diventato un gruppo di amici che vogliono solo testimoniare di esistere. L'ultima uscita di Emilio Ciarlo che propone la lista unitaria della sinistra è peggio di una idea di Tafazi. Già la sinistra è sempre piu' chiusa in se stessa, un corpo estraneo rispetto alla comunità provinciale (le uniche eccezioni, quelle di Bartolomeo e Tombolillo sono da leggere come prestigio personale) se neanche approfitta delle elezioni per mettere alla prova persone nuove perde proprio la ragione di esistere.
La cosa incredibile è che a sinistra la questione della competitività non si pone, non c'è alcun tentativo di andare a dialogare con ceti nuovi. Qualche tentativo di “affascinare” l'area di paragoverno che sta a livello locale sempre con chi comanda a Roma, qualche acquisto modello Moratti (consiglieri comunali del gran nome, ma che messi in campo non fanno squadra). Naturalmente oggi la sinistra ha consensi plebiscitari alla Usl, ma lì il vento tira sempre a favore di chi comanda a La Pisana.
La sinistra può vincere a Latina solo con il modello Inter (elimina Juve, Milan, Lazio, Fiorentina) e lo scudetto è suo. Per vincere a Latina debbono eliminare Zaccheo, Forza Italia, An, Udc sempre sperando che non si candidi Catani da solo. Insomma per vincere a Latina non ci deve essere Latina.
E pensare che volevamo una campagna elettorale vera con una sinistra in grado di presentare un suo modello di città, una sua idea di comunità come in tutto il mondo. Invece abbiamo avuto la citta europea dei democristiani, la città un po' nostalgica di Finestra, la città iperbolica di Zaccheo e alla sinistra non resta che quella breve parentesi in cui i socialisti riuscirono a pensare una citta' semplicemente contemporanea.
Per tornare alla benzina, il motore della sinistra ha grippato.
Lidano Grassucci
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