Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Io sto con Placanica. Fa il Carabiniere e perde il lavoro. Prova a difendersi e i parenti di quel Giuliani lì si incazzano pure...

Mario Placanica, l'ex carabiniere accusato e poi prosciolto per la morte di Carlo Giuliani durante i disordini del G8 di Genova, diventato l'icona del fondamentalismo radicale dell'estrema sinistra manco fosse Giorgiana Masi, intende chiedere un risarcimento alla famiglia del ragazzo ucciso a Piazza Alimonda: vuole i danni per il suo mancato reintegro nell'Arma e per non aver più trovato un impiego. Una storia che personalmente mi fa piangere. Quasi come quando rivedo il Gobbo di Notredame, quello di Walt Disney. Placanica, che durante gli scontri del 2001 a Genova era carabiniere di leva, è stato congedato la primavera scorsa dall'Arma perché considerato "permanentemente non idoneo al servizio militare in modo assoluto". In precedenza aveva inoltrato una richiesta di reintegro motivata con "l'infermità permanente residuata in conseguenza delle lesioni e dei traumi da lui riportati a causa della violentissima aggressione" del 20 luglio 2001. L'Arma dei carabinieri gli ha, però, presentato la notifica che metteva fine alla sua carriera. «Sono stato coinvolto in quel fatto, ma quel giorno mi sono comportato da carabiniere e ho protetto i miei colleghi, il Defender e l'Arma. La conseguenza è che sono stato riformato». Roba da Kleenex. E per i pacifinti l'eroe è l'altro, il loro collega, quel Giuliani lì, che pacificamente stava sventolando un estintore. Certo che riescono a stare sempre dalla parte sbagliata questi pacifinti. Non è facile, intendiamoci, lo dico con invidia. Non riesce sempre nemmeno a me.

Mauro Cascio


PocketPC visualization by Panservice