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Sezze. Sindaco, intesa difficile nella Casa delle Libertà. Non c'è ancora un candidato. È possibile che ce ne saranno due: Zarra e Di Palma

Regna il silenzio all’interno della Casa delle Libertà di Sezze. È evidente che Forza Italia, Alleanza Nazionale e l’Udc non hanno ancora un unico candidato per le future elezioni amministrative e forse non lo avranno. Con molta probabilità, infatti, i tre partiti del centro destra non arriveranno ad un accordo dato che gli esponenti locali di questa coalizione si stanno ancora leccando le ferite dopo lo strappo e la scissione che ha portato alle fine anticipata della legislatura del sindaco Lidano Zarra. Alleanza Nazionale e quello che resta dell’Udc, dal canto loro, potrebbero correre per le amministrative insieme, anzi, da più parti è stata ventilata proprio la riproposta alla carica di sindaco di Lidano Zarra, appoggiato con molta probabilità solo da Alleanza Nazionale e da nuove liste civiche. Forza Italia invece potrebbe allearsi e sostenere la lista civica di Serafino Di Palma, il Movimento Democratico di Sezze Scalo. Se così fosse il centro destra si presenterebbe diviso e in difficoltà già in partenza. La difficoltà dei partiti della Casa delle libertà è ancora più evidente se pensiamo al fatto che tutti i partiti della Cdl di Sezze sono a pezzi e dimezzati delle figure politiche più rappresentative. Per quanto concerne Forza Italia sappiamo che buona parte del direttivo si è “traslocato” dentro la Nuova DC; Alleanza nazionale è sotto commissariamento e l’Udc ha perso gli esponenti che insieme facevano tutto il partito: Enzo Polidoro e Senibaldo Roscioli (oggi entrambi dell’Udeur). Il centro destra poi, dopo lo scioglimento dell’assise cittadina, è uscito di scena in silenzio e non ha partecipato più a nessun dibattito politico. Eppure, da quanto ci risulta, esistono ancora delle segreterie e dei segretari. L’assenza sulla scena politica va però in controtendenza ai voti raccolti dai partiti della Cdl nelle ultime elezioni politiche. Soprattutto quelli di Forza Italia, che è diventata il primo partito della città con oltre 4 mila preferenze. Comunque, se anche la Cdl dovesse presentarsi agli elettori mediante lo strumento delle primarie, è possibile ipotizzare una lista di candidati che potrebbero essere in lizza per il centrodestra ma non per la Cdl. Tra questi, oltre a quelli già detti, potremmo immaginarci una Evelina Del Monte, candidata di Alleanza Nazionale, un Pino Ciarlo per Forza Italia e un Enrico Valleriani per la Nuova DC. Il centro destra ha governato il paese per tre anni e quello che desta più curiosità sono i riflettori spenti su tutti questi personaggi che fino a pochi mesi fa hanno amministrato Sezze. La Cdl avrà scelto la strategia del silenzio?

Alessandro Mattei


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