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Latina. Sanità. Claudio Moscardelli (Moscardelli): «Occorre un confronto sereno e costruttivo». Le prime indicazioni dal Ernesto Petti
«Nelle prossime settimane la sanità sarà uno dei temi al centro del confronto
politico ed istituzionale». Scrive Claudio Moscardelli: «Le linee guida del piano sanitario provinciale
saranno oggetto di ulteriore confronto, dopo quello già avviato dalla
direzione generale della AUSL nel mese scorso. La sanità è tema sensibile
per i cittadini, le forze politiche, i sindacati e le amministrazioni
comunali, che in sede di conferenza provinciale esprimeranno le loro
valutazione per l’approvazione del Piano. Auspichiamo che ci sia un
confronto sereno e costruttivo, favorito sicuramente dalle indicazioni che
il Direttore Ernesto Petti ha posto alla base delle linee guida, che
serviranno da indirizzo per il nuovo atto aziendale. In questo confronto
dobbiamo evidenziare alcuni elementi indubbiamente positivi rappresentati
dalla volontà espressa dall’Azienda di voler rafforzare sia qualitativamente
che quantitativamente l’offerta sanitaria in provincia di Latina. C’è la
volontà di razionalizzare la rete ospedaliera e questa volta significa non
più tagliare posti letto, come è stato negli ultimi 10 anni, ma riordinare,
qualificare e potenziare i servizi offerti all’utenza. A conferma di questa
volontà c’è già un fatto concreto, estremamente significativo come il budget
concordato per il 2006 con l’Assessore regionale alla sanità Augusto
Battaglia, il quale ha accordato all’AUSL di Latina oltre 100 milioni di
euro in più rispetto al 2005. Questo testimonia la volontà di attuare
politiche di riequilibrio a livello regionale, anche nella sanità che vede
concentrati nell’area romana la maggior parte dei servizi, a scapito delle
province. In questo senso, l’aver assicurato il budget per il 2006 nei
termini richiesti dal Direttore Petti assicura che l’obiettivo del DEA di II
livello, ossia le alte specialità oggi concentrate solo su Roma, è
fortemente voluto e realizzabile. Dobbiamo tenere conto che questo è stato
possibile, nonostante il deficit sanitario regionale che ha dimensioni
paurose – pensiamo che solo nel 2004 è stato prodotto un deficit sanitario
di 2,2 miliardi di euro (oltre quattromila miliardi di vecchie lire) e che
fino al 2005 ammonta a oltre 4 miliardi di euro, regalo della Giunta Storace
ai cittadini del Lazio oggi costretti a sopportare gli aumenti della
tassazione regionale per la dissennata politica clientelare che è stata
attuata. Le linee guida che il Direttore Petti e il vertice dell’Azienda
hanno presentato hanno molteplici aspetti positivi e tuttavia costituiscono
una base di discussione e di confronto. La stessa Margherita presenterà al
Direttore Generale contributi costruttivi per migliorare il documento per
assicurare un’offerta sanitaria sul territorio provinciale che sia
razionale, efficiente ed equilibrata, che veda nel rapporto con l’università
un punto di forza e di crescita, che utilizzi al meglio, nell’ambito del
progetto aziendale, il patrimonio di risorse e di professionalità
rappresentato dagli operatori privati, o meglio operanti in regime di sanità
convenzionata e perciò anch’essi parte del sistema pubblico. Siamo
consapevoli che non basta il nuovo policlinico del Golfo e il DEA di II
livello a Latina per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini, a
partire dalla stessa area sud che deve vedere rafforzati i servizi, sia a
livello ospedaliero che del territorio. Ciò che non possiamo accettare sono,
però, le polemiche strumentali e ridicole come quelle di cui si è reso
protagonista il neo consigliere regionale Del Balzo, a seguito dello
stanziamento di 100 milioni di Euro per il nuovo policlinico del Golfo.
Prevedere nel programma elettorale un nuovo grande ospedale per il sud della
provincia e aver deliberato a distanza di un anno dalle elezioni la
realizzazione della struttura, l’aver individuato l’area peraltro di
proprietà regionale – senza i problemi economici e burocratici
dell’esproprio – e l’aver stanziato cento milioni di euro per la sua
realizzazione, rappresentano da una parte espressione della capacità di
governo del centrosinistra e della determinazione del Presidente Marrazzo,
dall’altra mettono a nudo l’incapacità del centrodetra che i questi anni ha
solo portato avanti una politica di finanziamenti a pioggia senza alcun
intervento strutturale per lo sviluppo economico e per i servizi, tantomeno
per la sanità. A proposito, per Minturno cosa ha fatto negli ultimi cinque
anni l’on.le Del Balzo, se non stare a guardare lo smantellamento
dell’Ospedale? Del Balzo lasci stare una polemica ridicola che non lo porta
da nessuna parte e avanzi proposte costruttive su cui non avremo riserve a
confrontarci nell’interesse dei cittadini».
Andrea Apruzzese
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