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Latina. La sinistra s'attacca ai dossi. Angelo Tripodi: «È chiaro che il buon Pannone è a corto di argomentazioni. Tante le cose che non sa»
«In relazione alle dichiarazioni del consigliere comunale Giuseppe Pannone apparse ieri sulla stampa locale e secondo le quali i ‘dossi sulle strade sono fuorilegge’, va osservato che siamo in presenza delle solite strumentalizzazioni polemiche volte a creare ingiustificato allarmismo e finalizzate solo a guadagnarsi riflettori e visibilità mediatica». Scrive Angelo Tripodi, consigliere di An e membro della Commissione Viabilità.
«Fermo restando che in sede di Consiglio Comunale sarà fornita puntuale, dettagliata, delucidazione a ciascuna delle osservazioni avanzate dal consigliere Pannone, in qualità di membro della Commissione Viabilità, mi preme sgombrare il campo e preliminarmente smentire la sorprendente e cervellotica accusa di interventi fuorilegge effettuati sulle strade di Latina.
Quelli realizzati, sono da considerarsi interventi di moderazione del traffico e di riduzione della velocità la quale non è ottenibile solo con provvedimenti normativi (limiti di velocità) ma soprattutto con adeguate sistemazioni fisiche degli spazi stradali, come sperimentato e applicato da tempo in diverse realtà europee e italiane nelle quali vi è stata una diminuzione degli incidenti stradali e della loro gravità.
Vorrei invitare il consigliere Pannone ad approfondire il nuovo codice della strada soltanto in base al quale l’amministrazione ha posto il limite di velocità di 30 km. orari in corrispondenza dei tratti di strada in cui sono inseriti gli attraversamenti pedonali rialzati.
Vorrei ricordare ancora a Pannone che il Comune può stabilire obblighi, divieti, limitazioni di carattere permanente per ciascuna strada o tratto di essa in quanto funzionali alle condizioni di sicurezza del traffico.
Gli interventi realizzati in città negli ultimi mesi (attraversamenti pedonali rialzati, dossi, moderatori della velocità, rotatorie) sono stati previsti in un primo piano particolareggiato della sicurezza stradale approvato dalla competente Commissione Viabilità nella seduta del 25 gennaio 2006 e successivamente con determina dirigenziale.
I suddetti interventi non sono frutto di estemporaneità e di interessi di bottega ma sono inquadrati in una visione programmatoria organica contenuta nel Piano Generale del Traffico Urbano. Anche se, purtroppo, a Pannone ancora non risulta, Latina ha già un Piano Generale del Traffico Urbano approvato dal Consiglio comunale nel 2005, dopo l’adozione, la pubblicazione, le osservazioni, le controdeduzioni, intensi dibattiti in sede di Commissione, Aula Consigliare, mondo sociale, imprenditoriale e culturale della città.
Sorprende e preoccupa, perciò, che un consigliere comunale di tale spessore, soltanto per fini polemici e strumentali, possa continuare a ignorare l’esistenza di uno strumento programmatorio come il Piano Urbano del Traffico di cui Latina si è finalmente dotata dopo cinquant’anni di inutili dibattiti senza mai approdare a scelte e decisioni di cui forte era l’attesa».
Andrea Apruzzese
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