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Latina. Compagni avanti al gran partito. Alberto Cardosi (PdCI): «Basta con settarismi e frammentazioni. Qui occorre stare tutti uniti...»

«Superare i particolarismi e le ortodossie per intraprendere un percorso di ricerca ampia che rinnovi la Sinistra proiettandola verso una dimensione nuova, che sia al contempo un’ alternativa costruttiva al futuro Partito Democratico». Spiega Alberto Cardosi, segretario del PdCI di Latina: «Una ricerca culturale e politica intensa e lunga, che sviluppi percorsi originali frutto di una rielaborazione teorica della cultura della sinistra storica italiana, senza mai negarla, ma ripartendo da essa per andare oltre. Questo, a mio avviso, è il percorso che deve iniziare anche sul nostro territorio (sia a livello provinciale che comunale) sull’ onda delle proposte politiche che si sono avviate da tempo a livello nazionale e che ad oggi riconoscono validità al progetto della Sinistra Europea. Nel nostro Partito, a livello nazionale, segnali chiari in questa direzione sono stati lanciati da Armando Cossutta in una serie di interventi pubblici nell’ ultimo mese. La base di partenza è uscire dal settarismo e capire che le identità e i simboli non sono né realtà aprioristiche né tantomeno eterne, ma dialetticamente legate al tempo e allo spazio: la contestualizzazione è il centro di qualsiasi riflessione politica e di qualsiasi analisi storica. Chi non fa questa operazione compie purtroppo un’ opera di astrazione: anziché rinforzare una formazione o un pensiero rischia di accelerarne la sua estinzione. Questo discorso è valido in particolar modo per il nostro Partito come per alcune “frange” dell’ area di Rifondazione Comunista. Entrambi veniamo e siamo legati ad una storia precisa. La proposta è un forte appello ad iniziare un percorso di intese e di riflessioni profonde proprio sul nostro territorio con chi (partiti, associazioni, intellettuali, amministratori) sente stretta la camicia di forza che vuole tenere a bada le tradizioni socialiste. Il rifiuto di questa prospettiva e l’attesa messianica dei più ortodossi (che non distinguono l’ideologia dai principi ispiratori) porterà alcune formazioni (minori ma importanti per il momento) ad avere nel tempo un ruolo marginale, la cui presenza avrà il sapore di una semplice testimonianza dai toni folkloristici. È vero che a Latina, alle ultime politiche, le forze di sinistra hanno registrato dei progressi di rilievo in termini di consenso, però bisogna sempre tener presente che la situazione politica non sempre coincide con la prospettiva storica: sono cose distinte. La capacità di leggere e anticipare i cambiamenti è una qualità che nessun dirigente politico deve mai dimenticare unita alla consapevolezza che l’obiettivo di un partito non è aumentare la visibilità con incrementi di pochi punti percentuali, ma contribuire a cambiare il tessuto culturale ed entrare nelle istituzioni per essere protagonista attivo dei processi politici, economici, sociali».

Andrea Apruzzese


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