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Latina. Io sto con Israele. Magdi Allam: «La sinistra continua a chiamare resistenza (palestinese) ciò che è invece infame terrorismo»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Magdi Allam. Lei ama il nostro Paese, "Io amo l'Italia. Ma gli italiani la amano?" è tra l'altro il titolo del suo ultimo libro, eppure conosciamo le sue letture amare, le sue analisi pessimistiche... «Sono orgoglioso di essere italiano. Mi piacciono gli italiani e le loro tante virtù. Ho formulato alcune critiche su alcune questioni: la mancanza del senso dello Stato, del bene della collettività. Così non si riescono a raccogliere le grandi sfide del mondo globalizzato: l'economia, la convivenza sociale per un processo costruttivo di integrazione degli immigrati». C'è una sorta di nichilismo culturale, etico, di valori? «Temo di sì. Là dove sul piano politico si adottino termini e concetti come "equidistanza" o "equivicinanza" con culture che praticano il terrorismo e disconoscono il diritto alla vita e culture che si difendono impugnando le armi perché costrette. Là dove, in ambito della Magistratura, si assumono delle sentenze in cui si afferma che reclutare degli aspiranti kamikaze in Italia non sarebbe terrorismo ma resistenza o in cui si legittima l'uccisione di soldati anche di forze multinazionali. Questo è sì nichilismo, atteggiamenti che disconoscono valori fondamentali e non realizzano i nostri interessi». È tipicico dell'estrema sinistra confondere terrorismo e resistenza, ma perché anche la classe politica italiana quasi corteggia il Partito di Dio... «È il frutto di un approccio ideologico che fa sì che non si riesca a capire la realtà di una guerra globalizzata dal terrorismo islamico e si immagina che tutto ciò che accade nel mondo sia per colpa dell'Occidente o per colpa di Israele. Un approccio ideologico che annebbia la ragione che impedisce di guardare in faccia la realtà così come è e di assumere la tutela di diritti. E vale per politici, magistrati, giornalisti». Eppure qualcuno, a sinistra, si sente anche dire che c'è chi combatte con le pietre la macchina militare israeliana... «Ci sono dei torti e delle ragioni. In questo caso Israele ha il diritto di difendersi. Gli israeliani credono nel "due popoli due stati" ma il diritto ad esistere va loro riconosciuto. È il terrorismo palestinese che nega ogni processo di pace. Ed Israele ha il diritto legittimo di esistere: sono questi i fatti». Cosa è la democrazia e cosa la laicità dello Stato? «La democrazia non si appiattisce nel gioco elettorale ma è una realtà che si sostanzia di quei valori che garantiscono il fondamento di una civiltà dell'uomo ed il diritto alla vita e alla dignità della persona. La laicità è il contesto che garantisce a tutti il rispetto della propria fede, della propria cultura; la parità dei diritti e dei doveri».

Elisabetta Rizzo

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