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Latina. Sicurezza. Moscardelli travolto dalle polemiche prova a difendersi: «Tutte polemiche ipocrite». E rilancia: «Serve sicurezza»

«Gli interventi che si sono susseguiti in questi giorni sul tema della sicurezza dei cittadini di Latina confermano le preoccupazioni da me denunciate, in quanto evidenziano l'aumento della criminalità e la necessità di rafforzare l'organico delle forze dell'ordine fermo ormai da troppi anni». Scrive Claudio Moscardelli: «D'altra però parte le polemiche pretestuose e per certi versi ridicole che sono state accompagnate ai giudizi di preoccupazione sul fenomeno della criminalità lasciano il tempo che trovano e sono per lo più impronatate all'ipocrisia. E' evidente che il sostegno alle forze dell'ordine è patrimonio comune a tutte le forze politiche. Tuttavia diventa ipocrita chi nello stesso tempo esprime loro solidarietà e poi, per purà volontà di polemica nei confronti della mia denuncia, nega che l'aumento della criminalità e, contestualmente, dei compiti delle forze dell'ordine rendono gli attuali organici delle stesse insufficienti. Ribadiamo pertanto che l'impegno comunque straordinario delgli operatori delle forze dell'ordine è insufficiente a causa della carenza degli organici, nonché per la sottovalutazione del fenomeno della criminalità a Latina da parte dei vertici. Dichiarare di non essere d'accordo sulle rassicurazioni che ci vengono ritualmente proposte è quanto ho affermato ed è quanto ribadisco, ritenendo di interpretare un sentimento diffuso da parte della popolazione e di assolvere come rappresentante delle istituzioni ad una sollecitazione necessaria affinchè cambi la linea di valutazione e la conseguente reazione da parte dei vertici delle forze di polizia. Non si capisce dunque come la carenza di organici, da tutti denunciata, possa essere coniugata con l'affermazione che la città e la provincia di Latina siano sostanzialmente tranquille. Delle due l'una: o gli organici non sono carenti, oppure la criminalità è aumentata ed esige maggiore forza di risposta. Quanto all'intervento del sindaco Zaccheo, lasciamo a lui il suo senso delle istituzioni buono per le parate, le cerimonie e le conferenze stampa. Lo invitiamo, invece, ad abbandonare la linea della sicurezza basata sulla retorica e sulle dichiarazioni di principio per adottare provvedimenti reali. Perché, invece di dare la sua solidarietà a chiacchiere alla Polizia Municipale, negli anni di governo del Centro Destra, a parole sensibile alle questioni della sicurezza, non si è provveduto a rafforzare il corpo di Polizia Municipale per poter assicurare un servizio 24 ore su 24 e per poter essere di reale sostegno alle forze dell'ordine per la sicurezza della città. In tanti anni si è riusciti a malapena a sostituire i vigili urbani andati in pensione mentre l'attuale organico è scoperto per oltre la metà delle unità che sarebbero necessarie. Poichè ritengo che la sicurezza dei cittadini sia un bene primario e che nella città di Latina vi sia una questione sicurezza che non può essere più sottovalutata, invito le forze politiche e il Sindaco a uscire dalla retorica della solidarietà a chiacchiere alle Forze dell'ordine e a fare fronte comune contro una criminalità sempre più sfrontata e forte sul territorio. Di fronte all'emergenza che i cittadini avvertono occorre dare risposte immediate e creare le condizioni di una maggiore fiducia nei confronti delle Istituzioni, anche come esempio per i più giovani. Per quanto riguarda me e la Margherita, intendiamo rompere il velo d'ipocrisia e di sottovalutazione del fenomeno criminalità a Latina e in provincia, nella consapevolezza di dover rispondere ad una domanda forte dei cittadini sulla sicurezza. Pertanto le annunciate iniziative in sede regionale e nazionale saranno portate avanti come da nostro programma. Le situazioni da noi denunciate sono state oggetto di interventi sulla stampa e nelle sedi istituzionali in più riprese ormai da diversi anni. Le accuse becere di Zaccheo non meritano considerazione per il livello di strumentalità che le caratterizza. Cosa ha fatto il Sindaco sul problema sicurezza in questi cinque anni, pur avendo nella Regione di Storace e nel Governo di Berlusconi un'importante sponda politica? Non basta rispondere la videosorveglianza proposta dal consigliere regionale Cirilli e la parata, senza alcuna possibilità di dibattito e confronto, in Consiglio Comunale del Sottosegretario Mantovano. Dunque, mentre il Zaccheo e il Questore si rassicurano a vicenda chi pensa ai cittadini?».                                                

Elisabetta Rizzo


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