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Latina. A Berlusconi non far sapere... La sinistra costretta a fingersi liberale. Nino Lazzaro: «Siamo profondamente cambiati, nuovi e moderni»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Nino Lazzaro, segretario comunale dei Democratici di Sinistra. È partita la Festa dell'Unità, fino al 10. Tanti gli appuntamenti, ma ci sono già le prime polemiche: poca gente, poche iniziative. «Volevamo fare questa festa, per riflettere questo nostro anno di lavoro; i compagni vengono e riflettono insieme a noi. Poi vogliamo stare insieme, allacciare amicizie, crearne di nuove. Tra la gente si ragiona». Lei è un politico, di grande sensibilità istituzionale. Però è anche un medico. Questa sinistra è stata un po' costretta a fingersi liberale, in tema di farmaci. A settembre partirà la sperimentazione. «Io credo che Bersani abbia aperto nuove prospettive sul modo di essere delle libere professioni. Sulle farmacie non posso che essere d'accordo. La fruibilità delle medicine da banco è più facile. Oltretutto ci sarà più lavoro». Lei è ideologicamente avverso alle corporazioni o è un caso? «Nel programma di governo questo aspetto è significativo».

Elisabetta Rizzo