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San Felice. Margherita, tempo di tradimenti e nuovi amori. Due nuovi consiglieri: Fabrizi viene da Forza Italia, Buttari era indipendente
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Stefano Recchia, coordinatore comunale della Margherita di San Felice Circeo e con Domenico Buttari e Antonino Fabrizi, neo consiglieri comunali della Margherita nel Comune.
Fabrizi, perché è passato dal gruppo consiliare di Forza Italia a quello della Margherita?
«Già da tempo vivevo un travaglio politico personale che mi ha portato a constatare la delusione delle mie aspettative nell'azione politica del centro destra e di Forza Italia in particolare. Ho conosciuto gli amici della Margherita ed abbiamo trovato delle convergenze sugli aspetti fondamentali della vita politica, su valori e programmi e quindi per me il passaggio è stato fluido. Io non rinnego nulla, anzi, devo ringraziare i componenti del mio ex partito per tutto quello che hanno fatto per il paese».
Domenico Buttari, lei era indipendente ed ora è passato alla Margherita. Quali le sue motivazioni?
«Partono da lontano, insieme a Stefano Recchia, con il quale abbiamo pensato di creare un grande progetto per il nostro paese ed in cui ho creduto fin dall'inizio. Insieme a Recchia, al coordinatore provinciale Bevilacqua ed al vice coordinatore regionale Moscardelli abbiamo costituito una rete che ci ha consentito di creare un'azione a livello consiliare, portando anche nel gruppo Fabrizi, che è il Presidente del Consiglio Comunale. Lo ringrazio dell'adesione: una persona che fino a ieri era un apprezzato componente di Forza Italia, ed oggi è con noi non per combattere contro Forza Italia, ma per realizzare qualcosa di concreto, in coordinamento con la Regione, per dare una svolta politica che ci consenta di fare un salto di qualità, soprattutto a livello di realizzazione di grandi opere, di urbanistica, di conservazione dell'ambiente. Conto nel rapporto cordiale e di lealtà politica con i vari coordinatori, e di attirare nella nostra area politica altri elementi validi che ci diano una mano per realizzare questo nostro progetto».
Stefano Recchia, quali sono i programmi immediati della Margherita per il Comune di San Felice?
«È un percorso che ci eravamo già prefissati insieme e che si realizza con persone vicine come intenti e voglia di fare; è il coronamento di un'attività che nasce da lontano e che speriamo, anche con l'ingresso di altri elementi importanti, ci porti lontano. Consideriamo che l'anno prossimo ci sono le elezioni a San Felice ed è quindi un momento delicato. Siamo sicuri che con i progetti già iniziati e con quelli che abbiamo in mente riusciremo a portare un ulteriore sviluppo all'economia di San Felice».
Buttari, lei sarà il referente del gruppo della Margherita. Come cambierà ora la geografia all'interno del Consiglio Comunale di San Felice?
«Ad oggi Forza Italia aveva un gruppo di dodici consiglieri e l'opposizione aveva un gruppo senza un'organizzazione politica vera, nel senso che ogni partito aveva un rappresentante come consigliere comunale. Da oggi si stabilirà un nuovo equilibrio: noi rappresentanti della Margherita chiederemo al gruppo consiliare di stabilire nuove regole e nuove ripartizioni. Prevarrà quindi una compagine, quella della Margherita che, con due consiglieri, sarà espressione di un progetto politico nuovo».
Fabrizi, la Margherita e il centro sinistra partono da qui per lanciare, il prossimo anno, l'attacco per il Comune?
«È ancora tutto da scrivere, sicuramente è un bellissimo progetto ricco di entusiasmo su idee e programmi. Ci sono a San Felice da sviluppare delle grandi opere pubbliche, come l'impianto sportivo, di cui la cittadinanza ha bisogno. La piscina comunale, ad esempio, non c'è. Altre opere pubbliche messe in campo da Schiboni sono sicuramente valide: non faremo un'opposizione distruttiva, bensì costruttiva, quindi appoggeremo le opere pubbliche meritevoli, ma concerteremo tutte le scelte con l'Amministrazione e valuteremo di volta in volta i progetti meritevoli di approvazione». Da questo punto di vista, prioritari per la Margherita sono anche la ridefinizione dell'offerta turistica con il piano alberghiero e la riqualificazione del porto.
Fabrizi ha inoltre aggiunto che intende dimettersi al più presto dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale «per un fatto di correttezza politica».
Nel corso della conferenza stampa, il coordinatore provinciale della Margherita, Loreto Bevilacqua, esprimendo soddisfazione per le scelte di adesione al gruppo di Fabrizi e Buttari, ha sottolineato come si tratti di un riflesso a livello locale di scelte a livello nazionale. «La Margherita viene vissuta come un partito affidabile - aggiunge il vice coordinatore regionale, on. Claudio Moscardelli - A San Felice siamo partiti da zero, grazie a cittadini, artigiani, commercianti, persone che non hanno alle spalle esperienza politica, ma che credono nel progetto». Moscardelli si è anche impegnato in favore di quello che ha definito un territorio di grande pregio, da riqualificare nel rispetto dell'ambiente: «Nel prossimo Bilancio regionale stanzieremo fondi appositi, che si aggiungeranno ai cinquanta milioni di euro stanziati per i comuni della provincia di Latina, indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni comunali».
Andrea Apruzzese
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