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Latina. Una sinistra che vorrebbe graffiare. Omar Sarubbo: «Abbiamo un grande difetto di comunicazione. Tra noi troppi intellettualoidi»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Omar Sarubbo dei Democratici di Sinistra. A Latina avete difficoltà serie... Zaccheo alle elezioni prossime venture pare giocare praticamente da solo. Chi è il possibile candidato, che caratteristiche dovrebbe avere? «Noi non ci diamo per spacciati. C'è uno scontento su molte cose. Rispetto alla grandi opere c'è un grande vuoto, pensiamo alle cattedrali del deserto, pensiamo allo scandalo delle Terme». Quindi? «A me non piacciono le ricerche fantasiose nella società civile. Per quanto riguarda i nomi vogliamo mettere in gioco il meccanismo delle primarie. Da quel dibattito emergerà qualcosa». Alla sinistra va dato atto di un certo grado di cultura e preparazione. Cosa manca per incidere? «Ci sono troppi intellettualoidi e pochi intellettuali. Dobbiamo recuperare una dimensione popolare della comunicazione. Poi abbiamo il paradosso: abbiamo troppa distanza dalle periferie, proprio quelle periferie dimenticate dall'amministrazione. Dobbiamo dire molte cose, e le dobbiamo dire uniti».

Elisabetta Rizzo