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Latina. Impianti sportivi, anche l'Hockey è a rischio. Pieralli: «Potremmo rinunciare». La squadra aveva conquistato quest'anno la serie A
Nuove strutture sportive cercasi. L’hockey in line promosso in serie A1 forse sarà costretto a rinunciare al campionato dopo la promozione ottenuta in maggio. A Latina il tanto promesso impianto non è stato ancora realizzato e i dirigenti non sa la sentono più di “costringere” la squadra a recarsi a Roma, alle Tre Fontane, come avviene da diversi anni. La massima serie è molto dispendiosa, lo staff è alla ricerca di uno sponsor che possa supportare sul piano economico la stagione agnostica, molto dura e difficile. Luciano Pieralli, uno dei principali animatori del club di hockey in line, è molto preoccupato:”Tante promesse, tanti bei discorsi quando ci hanno premiato in Comune ma nessuno poi si è mosso, una grande azienda di Campoverde ci avrebbe aiutato, ma quando hanno saputo che il campo non era disponibile si sono tirati indietro”.L’importanza dello sport a fini spettacolari non ha certo bisogno di essere decantata in questa occasione, ma l’attenzione che merita il settore non ha praticamente mai avuto riscontro nelle priorità dell’Amministrazione di centro-destra di Latina.E’ risaputo che le numerose società sportive presenti in città, nelle più disparate discipline, sono spessissimo costrette ad operare in condizioni di perenne emergenza, causa soprattutto la mancanza di adeguate strutture dove effettuare la preparazione e giocare.
Senza indugio si dovrà effettuare una ricerca con tutti gli addetti sportivi per verificare carenze e disfunzioni e, sulla base di tale verifica, dovrà essere predisposto un piano degli interventi da effettuare.
Già oggi sappiamo che sono assolutamente latitanti gli impianti sportivi multifunzione di quartiere. Quartieri come Nuova Latina, Nascosa, Gionchetto, Pantanaccio e le borgate (oggi dotate solo di campo di calcio), dovranno disporre di spazi attrezzati come piste ciclabili, campi di calcio completati da strutture adatte per il basket ed il calcetto, è ciò che crediamo essere una grave mancanza.
Palestre di dimensioni standard.
Numerose società sportive hanno oggettive difficoltà a svolgere la propria preparazione per la cronica carenza di palestre di specialità. Non è più sufficiente nemmeno l'utilizzo di quelle scolastiche, per cui ci si dovrà adoperare senza indugio per costruirne di nuove.
La palestra del Bianchini continua ad essere definita popolarmente "Palazzetto dello Sport". In realtà è ben lontana dal meritare un simile appellativo. La costruzione di un edificio capace di ospitare un buon numero di spettatori, con annessi tutti i servizi necessari ad accogliere comodamente le squadre ospiti, va messo in conto immediatamente.
Forse tra gli sport meno considerati, le bocce vantano a Latina una tradizione piuttosto importante. La disponibilità di strutture poco capienti e all'aperto, deve portare alla realizzazione di un impianto dedicato a questa attività, con campi anche al chiuso e servizi collaterali. L'area potrebbe essere quella posta alle spalle della EX Rossi Sud, di proprietà della Provincia.Altra grave mancanza nel Pontino è certamente una pista di pattinaggio per il ghiaccio. Anch'essa potrebbe sorgere nel centro direzionale. La grande assente dello sport da anni monumento delle incompiute, deve trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. A costo di doverla realizzare altrove.
Lo stadio.
Il Francioni diventa una stadio vero. Si è molto spesso criticato il campo Francioni, più volte se ne è ipotizzata una sorta di dismissione con costruzione di una nuova struttura altrove, ma mai si è pensato di cedere a privati l’impianto perché venga trasformato ed adeguato alle reali esigenze di un centro sportivo polifunzionale che, oltre che da campo di gioco, possa fungere anche da centro sportivo integrato, con strutture sì destinate alla preparazione atletica ed alla disputa di incontri sportivi, ma anche da centro di aggregazione. Un vero e proprio club, completo di una o più palestre, ristorante-pizzeria, piscina. Nata anche come nuova zona sportiva e, nel tempo, inserita nei progetti di espansione ricettiva della città, l’asse Capoportiere con Foceverde può senza dubbio far convivere sport e turismo, completando l’area con nuove strutture che diano sfogo alle esigenze di altri sport -oltre quelli già oggi presenti-, con la rivisitazione della orrenda
urbanizzazione ed il recupero dei vecchi edifici del dopoguerra.
Promozione Manifestazioni Sportive di grande richiamo.
La realizzazione di strutture sportive di un certo livello e la possibilità quindi di disputare anche gare di prestigio, dovrebbe condurre l’Amministrazione a verificare l’opportunità e la possibilità di organizzare eventi sportivi di grande richiamo, incoraggiando le società che già oggi, timidamente e con mezzi limitati, stanno tentando di intraprendere questa strada.
Paolo Iannuccelli
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