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Latina. Servizio idrico, un altro pasticcio? Giuseppe Pannone: «Negli ultimi sei giorni è accaduto di tutto». Storia di errori e di cestini
La saga della TIA si arricchisce di un nuovo quanto assurdo capitolo. Lo racconta Giuseppe Pannone, consigliere della Margherita.
«La settimana scorsa presso i locali dell'Ufficio Tributi del Comune di Latina si è letteralmente “insediata” la LatinAmbiente occupando alcune stanze poste al secondo piano. La presa di possesso è avvenuta sotto lo sguardo attonito di numerosi utenti, quasi una sortita teatrale (se non militare) che ha lasciato inebetiti i cittadini ed attoniti i dipendenti comunali.
E' sorprendente che dopo mesi di totale assenza, i dirigenti del servizio idrico si siano ricordati di aver assunto degli obblighi nei confronti della comunità tra i quali quello di gestire anche la parte amministrativa del servizio. Si vede che il colore dei soldi (i circa 6 milioni di euro elargiti dal Sindaco) hanno avuto un effetto benefico sulla memoria dei capi della società mista!
Intanto è accaduto di tutto. In soli 6 giorni ai cittadini contribuenti sono stati consegnati ben tre tipi diversi di modulistica, le istanze che andavano bene il giorno prima, il giorno dopo erano carta straccia.
E' bene ricordare che fino ad agosto tutta la gestione amministrativa (nuovi allacci, revoche, modifiche etc.) è stata a cura e a spese dell'Amministrazione Comunale (con tanto di uffici, funzionari, computer, linee telefoniche ed elettriche, uscieri, carta, ...). Poi è seguito breve un periodo di “interregno” durante il quale il personale comunale addetto è andato “a tentoni”; infine la presa di possesso da parte di AcquaLatina.
In tutto questo periodo il dirigente dell'Ufficio Tributi è stato latitante, essendo impegnato come Presidente della commissione che ha selezionato le insegnanti di scuola materna. E' legittimo chiedere ragioni della tempistica, oltre che lumi sulle specifiche competenze in materia di pedagogia ed insegnamento: c'è chi giura di aver visto il solerte dirigente aggirarsi nelle vicinanze dei porticati dell'Intendenza di Finanza, con vari compendi, Cirannini e Bignami di sociologia e psicopedagogia sotto braccio!
Intanto i dati in possesso alla LatinAmbiente probabilmente non sono idonei per determinare le tariffe, e non si comprende come le variazioni intervenute tra il 1.1.ed il 31.8 siano state trasmesse alla società; nel contesto della gestione dei dati viene utilizzata una società di informatica di Salerno. Alla LatinAmbiente è stato concesso uno spazio nell'ambito di sedi comunali per le quali l'Amministrazione paga un canone annuale di oltre € 50.000,00, con tanto di linea elettrica e personale di servizio; il numero verde non è ad oggi disponibile; le bollette (con relativi e consistenti aumenti) verranno recapitate nella migliore delle ipotesi a fine anno, andandosi ad accavallare con quelle del 2007. Gli utenti, insomma, sono spettatori passivi, vittime paganti di una macchina complicata e costosa voluta fortemente dal sindaco e dalla sua giunta.
Basti pensare che i nuovi Uffici di LatinAmbiente sono del tutto inaccessibili per portatori di handicap ed anziani.
Insomma un maledetto pasticcio, davanti al quale nessuno può rimanere passivo: neanche il centrosinistra».
Andrea Apruzzese
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