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Segni. Riapre il Museo Archeologico. Renato Cacciotti: «Un grande motivo di orgoglio per il nostro paese». L'inaugurazione domani alle 18

Ai microfoni di ParvapoliS con Renato Cacciotti, sindaco di Segni. Sabato 16 settembre riaprirà - dopo un anno di restauri - il Museo Archelogico ospitato nel duecentesco Palazzo Comunale: l'inaugurazione è fissata per le ore 18.00 presso la sala Pio XI della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Sindaco, qual è il significato di questa riapertura per la città? «È un grande motivo di orgoglio quello di riaprire il nostro museo archeologico a distanza di un anno, dopo i lavori di ampliamento che hanno raddoppiato le superfici di esposizione. Abbiamo aperto il Museo nel 2001, facendo un lavoro di grande pregio scientifico: è un museo piccolo, ma molto importante. Dopo cinque anni, abbiamo realizzato altre sezioni (acquistando anche altri locali adiacenti), in particolare dedicate ai materiali rinvenuti durante i lavori per il passaggio della Tav lungo il territorio del Comune di Segni, tra cui un'antica sezione di posta sulla via Labicana. Purtroppo non è stato possibile salvare il sito che, dopo gli studi, è stato reinterrato, per il passaggio della linea ferroviaria. In località Colle della Noce è stata poi ritrovata un'antichissima ed imponente struttura dedicata allo sfruttamento delle acque termali: anche in questo caso, i materiali sono stati catalogati ed esposti al museo. In più, c'è un settore medievale, in cui sono esposti reperti che ci sono stati concessi dalla Curia Vescovile, in modo particolare grazie al nostro parroco della Cattedrale, Don Bruno Navara, scomparso poco tempo fa, che voglio ringraziare e ricordare. Altri reperti, in particolare delle statue, ci sono stati donati da privati».

Andrea Apruzzese