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Gaeta. Salvaguardia delle coste pontine, un dovere. Il neonato comitato contro il porto, contro lo sviluppo, contro l'economia. Contro tutto

C'è un Comitato che si dice trasversale. Transpartitico come amava dire Pannella. In realtà noi non abbiamo nulla contro i Trans, anzi. Ma le iniziative "transpartitiche" o sono "transpartitiche" per davvero oppure sono una presa per il culo. Questo neonato comitato crediamo appartenga al secondo gruppo. Vi aderisce Mauro Centra (Rifondazione Comunista di Latina), Franco Domenichelli (Rifondazione Comunista di San Felice), Beniamino Gallinaro (Verdi con l'elmetto del Sud Pontino), Nello Ialongo (Margherita di Sabaudia), Giorgio Libralato (anche lui dei Verdi con l'elmetto). Ebbene, questi signori, con alcuni nobili amici, hanno a cuore le coste pontine. Anche qui, i buoni sono loro. Gli altri, quelli fuori del Comitato, sono farabutti che vogliono deturpare le coste, ampliare porti, costruirne di nuovi persino, in aperto disprezzo degli equilibri socio-economici. Così ti firmano un appello alle istituzioni sul porto. Di Anzio. Affinché sia sospesa ogni determinazione a riguardo. «Le spiagge e le dune della provincia di Latina sono un patrimonio inestimabile dal punto di vista ambientale e naturalistico e, quindi, anche economico. Le istituzioni devono difenderlo nell'interesse generale dei cittadini". Interesse generale di cui il Comitato è unico depositario e interprete. Tutto il resto è speculazione. È la regola del trans.

Mauro Cascio