Parvapolis >> Politica
Latina. Iraq, la figuraccia è servita. Benedetto Della Vedova: «Libertà e Democrazia per tutti continuano ad essere solo due belle parole»
«Ci saremmo aspettati che i ministri Parisi e D’Alema commentassero con sobrietà e senza
paradossali trionfalismi il passaggio di consegne all’esercito iracheno della responsabilità
della sicurezza nella provincia del Dhi Qar». Le parole sono di Benedetto Della Vedova, deputato di Forza Italia e presidente dei Riformatori Liberali, la formazione radicale che non ha seguito a sinistra Marco Pannella, Daniele Capezzone e la Rosa nel Pugno.
«Parole come "missione compiuta", pronunciate da esponenti di un governo che ha decretato
una precipitosa ed ideologica fuga per i nostri militari, prescindendo completamente
dalle reali esigenze di sicurezza della popolazione e della ancora fragili, fragilissime,
istituzioni democratiche del dopo-Saddam, assumono un tono beffardo.
Soprattutto in un giorno che vede l’Italia pagare un altro importante tributo di sangue
alla causa della libertà e della sicurezza dell’Iraq.
Parisi sa benissimo che la "missione" per la restituzione ai cittadini iracheni della libertà
e per il radicamento della democrazia è tutt’altro che compiuta e che il ritiro precipitoso
delle nostre truppe segna un punto a favore di quanti - attraverso azioni terroristiche -
puntano a sfasciare gli equilibri esistenti e a far deflagrare una sanguinosa guerra civile.
Con la scelta del governo Prodi di scappare dall’Iraq, il successo definitivo del processo
di democratizzazione - che auspichiamo - non sarà certo avvenuto per merito dell’Italia.
Se malauguratamente il processo dovesse fallire, sarà stata anche colpa del governo italiano.
Per questo, Parisi e D’Alema avrebbero fatto meglio a misurare le parole».
Mauro Cascio
|