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Latina. Porti nel Lazio, i Verdi rompono ancora. Dopo lo stop alle grandi infrastrutture viarie, continua l'apologia di asinello e brecciolino
Stop alla costruzione dei porti nel Lazio fino alla definizione e approvazione del piano regolatore regionale dei porti”. Questa la proposta di legge presentata da Enrico Fontana, Consigliere regionale dei Verdi.
“Nella Regione Lazio - spiega Fontana - sono in corso iter autorizzativi di nuove strutture portuali e l’ampliamento di altre già esistenti, molte delle quali oggetto di contenziosi amministrativi (come quelle di San Felice Circeo e di Sperlonga, il cui ampliamento è stato recentemente annullato dal Tar del Lazio)”.
“La crescita indiscriminata di questi progetti è fuori da qualsiasi programmazione regionale - dice Fontana - molti di essi sono in contrasto con le previsioni del Piano di aggiornamento dei porti, adottato dal Consiglio regionale con delibera 491/1998, che pure conteneva una valutazione strategica dei fabbisogni qualitativi e quantitativi del settore nautico. Lo sviluppo delle strutture portuali - aggiunge Fontana - non può essere affrontato senza tenere conto dei gravi fenomeni di erosione che purtroppo caratterizzano ampi tratti del litorale laziale”.
“La Regione Lazio ha già deciso di adottare il Piano dei Porti regionali - prosegue il consigliere - Ed è per questo motivo che è necessaria oggi una moratoria degli iter di approvazione relativi alle strutture dedicate al diportismo nautico. Dalla Pdl sono ovviamente esclusi i procedimenti relativi agli interventi di messa in sicurezza, all’installazione o realizzazione di punti di ormeggio e i progetti definitivi approvati con Conferenza dei servizi o accordo di programma prima del 30 marzo 2005”.
“Questa proposta di legge - conclude Fontana - è necessaria per consentire alla Regione Lazio di programmare gli interventi e di tutelare il patrimonio ambientale e paesaggistico delle nostre coste”. Ma sì, andiamo tutti in canotto.
Mauro Cascio
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