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Latina. Fondazione Teatro, un'attrice pontina alla ribalta nazionale. Alessia Berardi: «Luca Barbareschi sta dando le direttive giuste...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Alessia Berardi, la prima attrice di Latina ad essere chiamata, al Quirino di Roma, da Barbareschi per il suo Gattopardo. Cosa significa per te questa esperienza? «Ovviamente è un'emozione grandissima. Svegliarmi oggi e trovarmi in tutti i giornali della mia città, la città che amo e in cui vivo, anche se ho casa a Roma, è stata un'esperienza bellissima; sono ancora frastornata, non so che dire. È una grandissima produzione, un grandissimo cast, Luca Barbareschi è una persona eccezionale, un grandissimo attore ed un grande maestro». Tu hai seguito le polemiche dell'estate scorsa, ci si lamentava un certo dilettantismo degli amatori locali, ci si lamentava anche di una Latina che non riesce a valorizzare le sue risorse, i suoi talenti. Stiamo imboccando la strada giusta? «Sono di Latina, sono qua, è la dimostrazione che la Fondazione è con gli artisti locali. Il principio che deve passare è che non è che uno dal nulla va in scena. Bisogna studiare. Io ho una preparazione di base». Parliamone... «Mi sono diplomata nell'Accademia diretta da Claudio e Pino Insegno, ho lavorato con loro al Sistina, sono stato all'Anfitrione, sono stata protagonista di "Merce fragile" all'interno dell'Estate Romana, questa estate ho avuto la mia prima esperienza televisiva, sul set di Incantesimo che vedremo in tivvù nei prossimi giorni». E la tournèe andrà avanti fino a dicembre... «Toccheremo diverse città, teatri importantissimi, un'esperienza indescrivibile».

Claudio Ruggiero