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Latina. La Samagor decide di giocare in nerazzurro, scoppiano le polemiche. Daniele Mariani: «Adesso basta, vogliamo fare solo calcio»

Il presidente Daniele Mariani della SaMaGor risponde alle polemiche sollevate in questi giorni in merito alla scelta di giocare con i colori nerazzurri. «Avrei preferito parlare solo di risultati, classifica e campionato, ma come vedo sembra che ad alcune persone a Latina interessi ben altro, quando si parla di calcio. È stata sollevata la polemica riguardo alla nostra scelta di giocare con i colori nerazzurri, i colori della città dove gioca la mia società e dove io vivo e lavoro, così come dove vivono e lavorano giocatori, dirigenti ed allenatori della SaMaGor. Colori che appartengono a tutti noi e che rappresentano un territorio intero, e non una determinata categoria di persone. Ma a parte i personalismi, il nerazzurro per la SaMaGor significa la messa in atto di un progetto partito molto lontano, circa due anni fa, quando con la famiglia Chiappini, e tanti altri amici, ci siamo riuniti attorno ad un tavolo e abbiamo deciso di dare una scossa alla stessa SaMaGor partendo proprio dal basso, dal settore giovanile, e dalla ristrutturazione del campo, progetto che ha trovato ancora più vitalità proprio quando c’è stata la retrocessione, mesi fa. Alcune persone hanno detto che casualmente questo nostro progetto è giunto nel momento in cui il Latina Calcio si “spegneva”. Ma come è stato scritto in passato e ribadito più volte, per fare ciò che stiamo facendo noi, riassetto dirigenziale, nuovi ingaggi, ingresso di nuovi sponsor e pianificazione dei nuovi obiettivi, servono ben più di qualche settimana di lavoro. Servono mesi e mesi di incontri e contrattazioni, passando dal calco al freddo, altro che giorni di sole estivo attendendo che nel “giardino del vicino” accadesse qualcosa. La SaMaGor è, ed è sempre stato un progetto indipendente e per tale motivo non deve essere confuso con ciò che avviene, di positivo o negativo, nel resto dell’ambiente sportivo del capoluogo. Noi ci auguriamo che Latina torni a disputare un campionato di livello, che altre società di promozione, eccellenza e via dicendo ottengano prestigiosi risultati, perché ne trarremmo tutti vantaggio. Ma ad oggi a me, ai miei dirigenti, ai giocatori e a tutti i nostri amici più vicini, come Andrea Chiappini e Mario Somma, interessa solo ed esclusivamente il futuro della SaMaGor. E, giocare con i colori nerazzurri, è per noi un motivo di vanto ed orgoglio, che vogliamo interpretare come omaggio alla nostra città e come una sterzata verso l’alto del nostro gruppo. Per questo motivo, spero che da oggi chi debba parlare di noi, lo faccia solo guardando la classifica e commentando i risultati. Perché, altrimenti, sarebbero solo polemiche che, di questo periodo, non farebbero bene non tanto a noi, quando al calcio pontino in generale».

Elisabetta Rizzo