Venerdì 02/05/2025 
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Basket. Cuomo. Anche a Siena una brutta sconfitta

Una disastrosa terza frazione di gioco, in cui i latinensi hanno messo dentro la miseria di sei punti in dieci minuti di gioco, costa carissima ad una Cuomo Latina, che, pur inseguendo sempre, nel resto della partita avrebbe più o meno tenuto il passo degli avversari. E’ stato proprio il terzo dei quattro tempi, giocato in maniera deconcentrata ed a tratti addirittura demotivata dalla formazione pontina a sancirne la sconfitta e, ancor più grave, a condannarla a guardare la classifica, dopo due giornate, dalla sconsolante quota zero. Ma andiamo con ordine. Il coach Zanchi (un ex, ha allenato la Virtus Siena) schiera, per l’avvio del primo dei diversi anticipi che attenderanno la Cuomo in questo campionato, il quintetto Ochoa, Svoboda, Grasso, Virgilio e Bisconti. E si inizia in equilibrio, buoni Svoboda (10 punti per lui nei primi minuti, ma si fermerà a 15 in tutto il match) ed un Virgilio apparso altro rispetto a domenica scorsa, fanno sperare bene. Dall’altra parte Tommasiello (subito due triple per lui) e Andrea Raschi mettono in chiaro che Siena non starà a guardare. Ochoa poco lucido e Grasso non al meglio, errori da una parte e dall’altra soprattutto nell’impostazione, tuttavia l’equilibrio si rompe s due minuti dalla fine quando un errore in attacco di Grasso ed una tripla di Rossi per Siena fanno schizzare avanti i toscani che chiudono il primo quarto 22-17. Nella seconda frazione si alternano Saccoccio, Passaglia ed il rientrante Causin per la Cuomo che appare più coriacea ed aggressiva rispetto ad una settimana fa, arriva a meno due con una tripla di Saccoccio sul 29 a 27 per la MPV Siena, che però si ridesta con Pugi e chiude 35 a 29 a mezzo match. Meno sei e nulla di compromesso, parrebbe, ma qui si spegne la luce per la Cuomo. Rientra in campo l’ombra della squadra sin qui vista, e pur al cospetto di un avversario non trascendentale, per sei minuti interi i pontini non vanno a canestro. La Cuomo fa acqua in attacco ed in difesa, il primo punto arriva con un libero di Svoboda quando ormai siamo 42 a 30, e continua il de profundis per Latina che chiude la terza frazione con un gap di 14. Difficile trovare il peggiore o qualcuno da salvare in questo parziale da dimenticare in fretta, anzi di più. Si tenta di salvare il salvabile nel quarto tempo, quando dopo un tecnico (a Virgilio) ed un antisportivo (a Passaglia) si arriva al 59 a 44 a cinque minuti dalla fine, ma gli stessi Passaglia e Virgilio con due bombe (e qualche errore di Siena) riportano sotto la Cuomo che arriva a tre minuti dalla fine sotto di otto (64-56) e con la palla in mano del possibile meno sei, che, nel basket, è gap colmabile nei centottanta secondi restanti. Purtroppo Virgilio fallisce i due liberi scaturiti da un fallo subìto, mentre dalla stessa lunetta i toscani Raschi e Tommasiello non falliscono, e quest’ultimo, il play casertano, piazza in chiusura la bomba che mette tutti d’accordo e chiude il match 69-56. Cuomo ancora incostante e dal rendimento troppo discontinuo: si alternano sprazzi in cui mostra ottime potenzialità a black out veramente paurosi. Troppi rimbalzi persi, zona debole e soprattutto troppa difficoltà nell’impostazione del gioco. Brutte percentuali anche davanti e numeri deficitari, Svoboda 15 punti (ma 10 come già detto nei primissimi minuti) Causin 11 Ochoa 8 e poi briciole: poco, troppo poco. E quel che più preoccupa, gli avversari sia oggi che soprattutto domenica scorsa, non sono apparsi fenomeni da NBA. Sabato prossimo al Palabianchini scenderà Palestrina, per un primo ed accesissimo derby. La classifica, non occorre ribadirlo, va assolutamente mossa.

Maurizio Targa


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