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Latina. Infrastrutture, tutto bloccato? La sinistra frena lo sviluppo, Claudio Moscardelli: «Non è vero. C'è invece un impegno straordinario»

È stata approvata la legge di modifica della società Arcea costituita a suo tempo dalla giunta Storace con capitale misto pubblico privato. Si tratta di un importante passo verso la possibilità di realizzare opere infrastrutturali. Con la modifica oggi approvata dal Centro sinistra è stato eliminato un pasticcio dal punto di vista giuridico, operato dal Centro Destra e che era incorso nella procedura di infrazione europea. La società avrebbe dovuto realizzare il famigerato Corridoio Tirrenico senza partecipare ad una procedura di evidenza pubblica. Inoltre il meccanismo che era stato messo in piedi dal Centro Destra aveva un effetto paralizzante sulla possibilità di realizzare l'opera. Infatti, sul costo totale dell'opera previsto allora di 3 miliardi di euro, doveva esserci il concorso, secondo la Legge Obiettivo, del 40% da parte dello Stato pari a 1,2 miliardi di euro e il 60% da parte dei privati pari a 1,8 miliardi di euro. Il vecchio Governo Berlusconi aveva stanziato solo 350 milioni di euro invece che i previsto miliardo e 200 milioni. Per la parte privata, poiché Storace aveva affidato all'Arcea la realizzazione dell'opera, in realtà la quota dei privati si riduceva al solo 30% essendo l'altro 30% coperto dalla Regione, partecipante alla società Arcea alla pari con i privati. Nella sostanza l'opera ideata da Storace, oltre che dannosa per il territorio e priva di ogni collegamento con arterie stradali esistenti, non si sarebbe mai potuta realizzare perché il 70% del suo costo era scaricato sul pubblico e lo Stato insieme alla Regione non avrebbe mai potuto sborsare oltre 2 miliardi di euro per una sola opera. In secondo luogo, avendo affidato alla società Arcea la realizzazione dell'opera senza alcuna gara, il meccanismo non poteva che essere bloccato dall'Unione Europea per violazione delle norme sulla concorrenza. Oggi la società Arcea non può più realizzare l'autostrada Roma - Latina proposta dalla Giunta Marrazzo, in quanto la sua realizzazione sarà messa a gara tra i privati che dovranno partecipare effettivamente con il 60% dell'importo al costo dell'opera. L'approvazione della Legge in oggetto si aggiunge all'accordo intervenuto con il Governo nazionale per lo stanziamento di 450 milioni di euro che si aggiungono ai 350 già disponibili per la somma complessiva di 800 milioni di euro che copre così in modo totale il 40% del costo a carico dello Stato dell'autostrada Roma Latina e del raccordo con l'autostrada del Sole attraverso la bretella Campoverde - Cisterna - Valmontone. Il nuovo progetto del collegamento Roma Latina è per l'85% un raddoppio dell'attuale pontina che passerà da 4 ad otto corsie e solo in prossimità di Aprilia e di Pomezia quattro corsie gireranno intorno al centro urbano consentendo così di realizzare un'opera che ha un impatto sul territorio molto basso ed ha un grande valore per la mobilità dei cittadini e lo sviluppo dell'economia. Questo è un segnale di grande importanza del Governo Regionale di Centro Sinistra che si aggiunge ai 100 milioni di Euro stanziati per l'ospedale del Golfo, alla decisione di rendere l'ospedale di Latina Dea di secondo Livello (alte specialità) e alla volontà di rendere l'aeroporto di Latina il terzo aeroporto regionale dopo Fiumicino e Ciampino. Ai fini di un completamento funzionale della viabilità dell'area vogliamo sostenere anche la realizzazione della Tangenziale nord che collegherebbe Borgo Aiave a Latina Scalo (strada a quattro corsie prevista dal piano regolatore Piccinato attualmente vigente). La strada avrebbe molteplici aspetti positivi: come il collegamento con la strada mare -monti che collega Latina Scalo a Latina in alternativa a via Epitaffio, già finanziata per 10 milioni di euro su emendamento Moscardelli- Di Resta; collegherebbe con l'autostrada Roma Latina l'intermodale di Latina Scalo, il nuovo aeroporto e il nuovo centro Fieristico presso la ex Rossi Sud; infine agevolerebbe la progettazione e realizzazione dell'ultima parte del tracciato della nuova 156 che collega Latina a Frosinone. Le altre due priorità su cui il Centro Sinistra a livello regionale e nazionale è impegnato per il loro finanziamento sono la Pedemontana di Formia e il raddoppio della Formia - Cassino. Questo programma infrastrutturale e di Servizi testimonia l'impegno straordinario del Centro Sinistra Regionale per tutta la provincia di Latina, dopo la fallimentare esperienza di governo del Centro Destra con Storace.

Andrea Apruzzese


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