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Latina. Piano aziendale Asl. I sindacati e il direttore Ernesto Petti verso concertazione e consultazione. E sono tutti felici e contenti
Firmata nel tardo pomeriggio dell’altro ieri, tra i Segretari Generali provinciali di Cgil Cisl Uil e il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria locale di Latina, Ernesto Petti, un’importante intesa su “regole d’informazione, consultazione e concertazione”. Con questo protocollo l’Ausl pontina s’impegna, in sostanza, a creare un canale permanente di confronto con le confederazioni, “per favorire la partecipazione delle parti sociali all’elaborazione di scelte che coinvolgono la qualità della vita e la salute dei cittadini”. Un buon risultato, senza dubbio, in questi tempi di Leggi Finanziarie “rigorose” e di pesante “riorganizzazione” del sistema Sanità della Regione Lazio. E non a caso, uno dei passaggi del testo sottoscritto dal sindacato e dall’Usl sottolinea “come la necessità del confronto sia ancor più significativa [oggi] in un momento di grande trasformazione, in cui assumono grande rilevanza gli aspetti di equità, dell’efficienza, dell’efficacia e della qualità dei servizi sanitari e socio assistenziali”.
Le materie su cui si è concordato verteranno prioritariamente i confronti, saranno proprio le linee del “Piano Aziendale” dell’Usl e le sue “Politiche Distrettuali”. Sui vari “Piani di Attività” un’attenzione particolare sarà rivolta, invece, alla concertazione del “Piano Attuativo Locale” e del “Piano Attuativo Territoriale”, alla definizione dei contenuti della “Carta dei Servizi” dell’Ausl (e la successiva verifica del suo stato di attuazione) e, infine, alla politica sanitaria per gli immigrati. Inoltre, si prevede un coinvolgimento delle rappresentanze sindacali specifiche di categorie e associazioni, quando venissero in discussione aspetti di particolare interesse per il loro settore. I pensionati di CGIL CISL UIL, per esempio, “saranno coinvolti sui temi delle politiche sanitarie e sociali riguardanti le problematiche della terza età dei singoli Distretti e potranno chiedere incontri in accordo con le Segreterie confederali”.
Soddisfatti D’Incertopadre (Cgil), Verrengia (Cisl) e Garullo (Uil), per i quali la firma del Protocollo con l’Ausl giunge a coronamento di una laboriosa fase di trattative, visto anche che con la precedente Direzione non era stato possibile, su questi temi, aprire un confronto utile. Tant’è vero che anche il 5 ottobre scorso, a conclusione dell’attivo unitario convocato, principalmente, per discutere di come rilanciare l’economia pontina, nel documento approvato dai delegati dell’industria e del commercio delle tre confederazioni, trovava posto un esplicito riferimento alla necessità di “definire con la (…) ASL metodiche di confronto per il monitoraggio e la verifica delle situazioni locali non solo economiche, ma comunque legate alla qualità della vita, quali interventi sociali e sanitari, ed alla sicurezza nei luoghi di lavoro”. E ieri quest’obiettivo è stato raggiunto. Passando, come dire, dalle parole, dalle affermazioni di principio, ai fatti.
Elisabetta Rizzo
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