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Latina. Laici e cattolici, il dibattito. Mauro Cascio: «Pedrizzi, ma perché non ci sposiamo?». Identità e genesi di un matrimonio d'interesse

Io queste riflessioni, a commento del dibattito che si sta sviluppando su Il Territorio, non volevo scriverle. Lo faccio perché pressato, con cortesia, da più parti. Loro ti invitano, ti citano e tu che fai, taci? Il problema è che, quando scrivo, vorrei sempre fare la figura della persona intelligente, che dice cose nuove, innovative, Questi, Pedrizzi, Grassucci, hanno già detto tutto, io che posso aggiungere? Io scrivo quando ho qualcosa da dire, quando non ho niente da dire in genere faccio altro. Riepiloghiamo. Premesso che io di Pedrizzi ho soggezione perché con lui non sono d'accordo su nulla ma è un intellettuale di primissima grandezza. Lui dice che la tradizione cattolica ha sempre mantenuto ben chiara la differenza tra la Chiesa e il mondo fin dalla predicazione evangelica: "date a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio". La Chiesa non coltiva nemmeno illusioni utopistiche sulla costruzione di paradisi su questa terra, sa perfettamente che anche il sistema giuridico più sofisticato rimane lontanissimo dal cuore della morale evangelica. «Ed è giusto che sia così: il diritto ha il compito di garantire la convivenza civile nel rispetto dei diritti fondamentali di ogni uomo. Per intenderci: il diritto mi impone di "tollerare" il mio nemico; il Vangelo mi chiede di amarlo. Quello che fa la Chiesa è proclamare "urbi et orbi" i precetti contenuti nella legge naturale, le norme, non scritte e immutabili, che costituiscono il patrimonio del diritto naturale». Come fai a dargli torto se lui la questione te la mette così? Non è mai andata come dice lui ma se è un manifesto programmatico d'intenti mica mi sembra male. Come fai a dargli torto quando rivendica con orgoglio la tutela dei suoi di diritti, il rispetto dei suoi di valori (la famiglia, la pura razza etero). Come fai a dargli torto, pur desiderandolo con ogni fibra del tuo essere, quando lui legge il cattolicesimo magari in termini identitari? Come fai a contraddirlo quando ti parla di Occidente e di Islam? Come fai a contraddirlo quando, anche in questo caso, ti parla di condivisione dei valori? Allora e sia, lavoriamo insieme, amiamoci, scambiamoci affetti, valori, idee. Litigare e dividersi è troppo facile. È come quando mio figlio qualche mese fa si sentiva un campione di Wrestling, giocava con un vecchio materasso e col pupazzo di Pluto di peluche; gli faceva la frog splash arrampicandosi sulla poltrona, poi lo schienava e si vantava: hai visto papà come l'ho steso? Grazie al cazzo. (Poi voleva pure che gli comprassi la cintura da campione del mondo, di plastica, ho il figlio deficiente o lui ha preso per deficiente me?).
La questione è che io, come Lidano, la chiesa la vorrei comunque lontana dalla mia vita privata. Dalle mie scelte. Dalla mia morale. Io, e questo Pedrizzi me lo perdonerà, penso ad una morale indipendente, autonoma da ogni visione del mondo. La vorrei lontana dalla vita politica. Io per esempio il prete non lo vorrei in camera da letto. (Cioè, intendo in generale, nella camera da letto degli italiani, per conto mio un prete nella mia di camera da letto può pure entrare, almeno mi tiene un po' di compagnia. Da martedì scorso mio figlio ha la febbre e gli è venuto un improvviso bisogno di tenerezza: vuole dormire con la mamma ed è finita che alla fine hanno sfrattato me. Caso ha voluto che alla fine la febbre è venuta pure a me, solo che io adesso mi abbraccio il cuscino). Se devo confessare che non è statisticamente impossibile che cattolici e laici possano avere dei valori in comune posso benissimo farlo. Lo faccio a Pedrizzi, ma non fatemelo fare a mia suocera, che è più cattolica di Pedrizzi e io sono diventato un acceso anticlericale per farle un dispetto.
PS. Senatore, scusi se continuo a chiamarla così: onorevole proprio non mi viene, ma, giacché parliamo di amore, lei mi sposerebbe? Per lei divorzierei da mia moglie. Non sono omosessuale, la tradirei con tutto quello di femminile mi girasse attorno, pure le zanzare, ma se lei mi dicesse di sì pensi all'improvviso quanto venderebbero i miei libri. Il liberale che convertì il senatore. Un matrimonio d'interesse, via. La prego, ci pensi su. Mi faccia fare qualche soldo. Giuro che non consumiamo.

Mauro Cascio


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