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Latina. Come sopravvivere alla Finanziaria. I Riformatori Liberali: «All'interno di Forza Italia serve subito un fronte libertario»
«La mobilitazione compatta di tutte le forze di centrodestra - seppur con diversi accenti
e modalità - contro la finanziaria tutta di tasse e statalismo del Governo Prodi sta
ottenendo uno straordinario consenso nel paese».
Scrive Benedetto Della Vedova: «È una conferma che sono i temi di Governo e innanzitutto
le questioni economiche e fiscali a creare il discrimine tra centrodestra e centrosinistra.
Proprio a partire da questo, riteniamo ancor più importante che nella CdL e in
particolare in Forza Italia si apra un fronte libertario, che sappia dare piena
cittadinanza politica nel fronte antistatalista, filoatlantico e garantista a quanti
sui temi etici (unioni civili omosessuali, ricerca scientifica su embrioni destinati
al macero ed eutanasia) non si ritrovano nelle posizioni del magistero cattolico e,
in nome di soluzioni liberali, vogliono contendere al centrosinistra il monopolio
della discussione sull’innovazione sociale.
Per questo i Riformatori Liberali daranno vita, a partire della prossima settimana, ad
una serie di incontri "a tema" sulle questioni "eticamente sensibili" tra esponenti di
centrodestra.
Intanto prosegue la raccolta di firme in calce al manifesto "Diamo un’anima libertaria
al centrodestra", sottoscritto, tra gli altri dai
seguenti parlamentari: Antonio Martino FI, Alfredo Biondi FI, Simeone Di Cagno Abbrescia FI,
Chiara Moroni FI, Paolo Romani FI, Antonio Verro FI, Antonio Paravia AN, Giuseppe
Firrarello FI, Egidio Sterpa FI,
Nino Strano AN, Giorgio Stracquadanio FI.
Elisabetta Rizzo
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