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Latina. Commissione urbanistica. Giorgio De Marchis: «Dinanzi alla vergogna del centrodestra non rimane che la presidenza di garanzia»
Lo scontro in atto nella Commissione Urbanistica è ormai intollerabile.
I veti contrapposti tra il Presidente della Commissione ed i Commissari della Casa delle Libertà, le ripicche quotidiane, le false lettere di scuse, i documenti di abiura, hanno oltrepassato il limite della decenza. Scrive Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra:
«Siamo dinanzi ad una situazione nauseante dal punto di vista umano e politico.
Da quando c’è in atto il sistema maggioritario, si sono susseguite diverse crisi, ma mai si era scesi così in basso.
Di Matteo, Creo, De Monaco e gli altri componenti con le loro azioni stanno gettando discredito sulle istituzioni cittadine, rendendo ridicola l’intera classe politica locale.
Il tutto sta avvenendo in totale spregio dei diritti dei cittadini.
E’ ormai chiaro che, contrariamente a quanto affermato da alcuni cittadini di Gionchetto e Pantanaccio, le responsabilità del blocco della Commissione Urbanistica sono ascrivibili esclusivamente alle forze del centro destra, a tutto il centro destra nessuno escluso.
E’ vero, in questi anni la Commissione ha lavorato poco e male, ha approvato solo “due” varianti urbanistiche e anche scandalose, come quella per la clinica San Marco e per la nuova Curia Vescovile, ma nello stesso tempo sono stati evitati alla città scempi molto più dannosi, grazie all’azione di contrasto e denuncia dell’opposizione.
Appare con chiarezza che una parte del centro destra ha l’esigenza di votare, prima della prossima tornata amministrativa, alcune “vicende” urbanistiche aperte, come alcuni cambi di destinazione d’uso.
D’altra parte lo stesso Di Matteo ha la necessità, come ha dichiarato più volte in Commissione, di chiudere altre vicende urbanistiche che poco o nulla hanno a che vedere con gli interessi generali della città.
A questo punto è giusto porre una domanda al presidente Di Matteo, ovvero se non ritenga conclusa la sua esperienza istituzionale, considerato che, allo stato dei fatti, sarebbe impossibile proseguire nel governo della Commissione insieme a coloro che in questi giorni lo hanno pubblicamente delegittimato.
L’unica strada praticabile è quella della Presidenza di Garanzia proposta dalle forze del centro sinistra.
Anche le forze politiche dell’opposizione sono convinte del fatto alcune grandi questioni urbanistiche aperte vadano approvate prima della fine della consiliatura.
Tuttavia, diversamente dalle priorità del centro destra, i punti dell’agenda urbanistica del centro sinistra non riguardano l’approvazione delle varianti ad hoc per alcuni privati bensì le vicende inerenti la pianificazione generale della città.
- E’ opportuno ricordare che oggi, dopo mesi dalla scadenza del Bando per il reperimento delle aree ERP, ancora non sono stati individuati i lotti che dovranno ospitare gli interventi di edilizia agevolata, ritardando ulteriormente l’approvazione dei Piani di Zona per quelle aree.
- C’è attesa per conoscere le proposte inerenti il Piano di recupero del centro storico, capire quale sarà il futuro del Key o dell’ex Casa del Vescovo.
- Il Sindaco aveva promesso la presentazione della variante per la Marina di Latina, oggi non vi è traccia di questo strumento, mentre i proprietari dei campeggi rischiano, dinanzi all’inerzia dell’amministrazione, di essere sgombrati entro fine anno.
- Occorre discutere nel più breve tempo possibile le Osservazioni al Piano di Zona R5 ex-SVAR, altrimenti anche questo intervento rischia di rimanere bloccato.
- Ed infine non possiamo dimenticare la discussione delle Osservazioni del PPE di Gionchetto e Pantanaccio che ancora aspettano una risposta.
Penso che dinanzi a questi problemi i Consiglieri del centro destra della Commissione Urbanistica farebbero bene a provare un po’ di vergogna per quello che stanno facendo.
Sono argomenti di interesse collettivo che riguardano la vita reale delle persone, le loro proprietà, le loro attività professionali».
Per questo rilanciamo la proposta della Presidenza di Garanzia, per discutere esclusivamente gli argomenti sopra citati, che allo stato attuale sarebbe l’unico modo per sbloccare l’impasse nel quale hanno fatto piombare l’urbanistica latinense.
Elisabetta Rizzo
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