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San Felice. Saturno Contro. Stefano Accorsi sul film di Ozpetek: «Tutta una storia di rapporti, ci si allontana, ci si perde, ci si ritrova»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Stefano Accorsi, a San Felice per le riprese di Saturno Contro, l'ultimo film di Ferzan Ozpetek. Un film sul quale non si può dire nulla? «Si può dire che è la storia di un gruppo di amici, fotografato oggi; un gruppo di amici che si conosce e si frequenta da una ventina d'anni o poco meno; ed è tutta una storia di rapporti, ci si allontana, ci si perde, ci si ritrova». Che tipo di intensità ha il tuo ruolo? «Il mio è un personaggio intenso. È la tragedia di un uomo un po' ridicolo. A me piace la sua fragilità, la sua sensibilità». Quanto ti piacciono i personaggi che interpreti? «Mi lasciano tanti ricordi. In questo film ci stiamo divertendo tantissimo. C'è un gruppo di attori notevoli. Il personaggio non è che uno se lo porti a casa la sera. Impari a conviverci, a volergli bene, a sapertelo gestire». Una giornata di registrazione, cosa vuol dire? «Intanto lavorare dieci o dodici ore, mediamente. Ma quando fai un film che ti piace, con un regista così, il tempo vola. Sono momenti abbastanza magici». C'è qualche attore che si è dato alla radio o alla moda. Tu? Fedele al cinema? «A me piace questo mestiere. Voglio incontrare autori, mi piace questa precarietà. Altre strade non le ho provate, non mi attirano. Ma nella vita non si sa mai».

Elisabetta Rizzo