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Latina. Primarie. Parte la macchina amministrativa a sostegno di Mansutti. «Ho deciso di accogliere il caloroso invito di moltissimi amici...»
Inizia la raccolta delle firme per la presentazione della candidatura di
Maurizio Mansutti alle primarie.
La macchina organizzativa a sostegno dell'avvocato pontino appoggiato dalla
Margherita, già sindaco di Latina nel 1993 durante la prima esperienza
politica cittadina del centro sinistra in municipio, si è messa in moto.
Ieri militanti e simpatizzanti hanno raccolto le adesioni presso il mercato
settimanale del martedì mentre sabato e domenica i gazebo a sostegno di
Mansutti saranno presenti durante la Fiera della Lestra.
«Ho deciso - spiega Mansutti - di accogliere l’invito dei molti amici, in
particolare della Margherita, dei suoi dirigenti come della base del
partito, di partecipare alle elezioni primarie del prossimo 3 dicembre
ritenendo di poter offrire una candidatura in grado di rappresentare un
riferimento per le diverse forze politiche che si riconoscono nell’Unione,
ed anche per i molti altri amici che in questi anni hanno ritenuto di non
avere alternative politiche, cosicché hanno finito col votare il
centrodestra, da Finestra a Zaccheo.La mia esperienza politica, sin dagli
anni giovanili, attribuisce alla candidatura il chiaro significato di una
proposta per il recupero della grande tradizione politica cittadina che ha
visto le forze politiche, benchè diverse per ispirazione e cultura,
ritrovarsi il più delle volte ad operare con comunanza di intenti per la
crescita della città.La grave crisi politica che ha portato al governo
cittadino coalizioni di centro destra composte di vecchi e nuovi partiti, ha
provocato una dispersione dell’impegno, una perdita di creatività ed una
visibile penuria di realizzazioni, sostituite da annunci mediatici. Mi
propongo, nel rispetto di persone e ideologie, di rappresentare una
prospettiva di cambiamento che porti alla ricostituzione del tessuto
connettivo della città, tale che faccia sentire tutti i cittadini, in
particolare i giovani, partecipi della necessità di fornire alla nostra
città le strutture economiche, sociali, culturali idonee a renderci tutti
orgogliosi della comunità nella quale viviamo».
Elisabetta Rizzo
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