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Latina. Firmato il protocollo d'intesa per il Corridoio Intermodale. Domenico Di Resta: «Un risultato concreto che risponde a reali esigenze»
“Dopo anni di parole e promesse da parte della precedente Giunta Storace di centrodestra ed a poco più di un anno dall’insediamento della Giunta Marrazzo abbiamo finalmente dato una risposta progettuale chiara e definitiva al problema della viabilità del Lazio e della nostra provincia.”
Questo il primo commento del consigliere regionale Domenico Di Resta sull’incontro che oggi ha portato alla firma del protocollo d’intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Lazio, e che dà il via libera alla realizzazione del corridoio intermodale Roma-Latina. Il progetto si differenzia da quello della Giunta precedente innanzitutto per l’intermodalità che consentirà la realizzazione di una ferrovia parallela al tracciato. Poi perché ha un minore impatto ambientale soprattutto perché utilizza gran parte del percorso della Pontina, e avrà due complanari gratuite per il traffico locale dei residenti. L’accordo ministero/regione comprende anche la bretella Cisterna-Valmontone, che consentirà alla nostra provincia il collegamento diretto con l’autostrada del Sole l’A1 Milano-Napoli. La firma odierna è stata possibile grazie anche all’approvazione che nei giorni scorsi la giunta Veltroni del Comune di Roma ha dato al progetto relativamente al tratto di sua competenza, ovvero l’ingresso della Pontina nella Capitale.
Il corridoio intermodale Roma-Latina con il collegamento Cisterna-Valmontone è il progetto più importante tra quelli approvati: costerà 2 miliardi di euro che saranno individuati mediante project-financing (il 40%, ovvero 800 milioni, dallo Stato, e il resto da reperire sul mercato).
Un progetto che era stato già annunciato a fine settembre dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Antonio Di Pietro, i quali avevano pubblicamente espresso la loro identità di vedute in merito alla necessità di superare il progetto del Corridoio Tirrenico, presentato dalla precedente giunta regionale di centrodestra, e trovare una soluzione realistica, sostenibile ambientalmente ed economicamente.
“Quella di oggi è una firma storica e decisiva per la mobilità del territorio regionale e soprattutto della provincia di Latina – commenta soddisfatto Di Resta, l’esponente pontino dei DS alla Pisana -. L’accordo odierno risulta infatti determinante non solo per migliorare la mobilità su gomma, che finalmente trova una risposta condivisa di tutte le Istituzioni competenti, ma anche per il trasporto su ferro. Il programma che è stato firmato oggi è infatti il progetto di un vero e proprio corridoio plurimodale, che stabilisce la necessità di progettare e realizzare, contestualmente all’autostrada Roma-Latina e alla bretella Cisterna-Valmontone, anche un sistema ferroviario metropolitano ad alta capacità per il traffico passeggeri”.
“Rispetto al trasporto su rotaie della provincia pontina, sono due le priorità da perseguire – spiega il deputato regionale –, indispensabili per uno sviluppo integrato e sostenibile dell’intero territorio. La prima riguarda il significativo potenziamento della stazione ferroviaria di Latina Scalo, soprattutto dell’intero asse viario che collega il capoluogo con il sud pontino, bacino ricco di risorse agro-alimentari e di attrattori turistici naturali; e la seconda inerente il rafforzamento importante della linea Campoleone-Nettuno, che diventerà il punto cruciale di incontro e di snodo dei collegamenti tra Roma e il sud dell’Italia”.
“Realizzare il corridoio intermodale Roma-Latina’ significa quindi incrementare le potenzialità di ogni settore dei trasporti coinvolto – continua Di Resta – risolvendo il complesso sistema della viabilità. La sinergia raggiunta nella fase di progettazione, da oggi comincia il suo percorso verso quella concreta della attuazione, che vedrà nei prossimi mesi la pubblicazione del bando di gara e l’apertura dei cantieri entro il 2010. Si tratta di un altro importante risultato tangibile della giunta Marrazzo che dimostra quanto il governo regionale e il governo Prodi stiano investendo con i fatti e con serietà sull’implementazione dello sviluppo economico della provincia di Latina, possibile solo con l’uscita della stessa dall’isolamento viario cui per troppi anni è stata soggetta a causa dell’arretratezza storica delle nostre strade e dei collegamenti infrastrutturali di assolvere alla funzione di garantire una mobilità efficiente e sicura per tutti i cittadini. Rilanciare l’economia del nostro territorio infatti significa soprattutto ripensare anche il sistema dei collegamenti viari, mettendo in stretta relazione la linea ferroviaria, le aree del sud pontino dove i porti sono protagonisti e l’aeroporto Comani che presto diventerà operativo per i voli low cost”.
“Queste importanti opere - conclude il consigliere regionale - gioveranno indubbiamente al trasporto locale e regionale, alle molte imprese operanti sul territorio, a tutti i cittadini pendolari che quotidianamente si spostano in auto per raggiungere il posto di lavoro ed ai quali la nostra amministrazione regionale vuole garantire il massimo di sicurezza possibile.”
Elisabetta Rizzo
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