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Latina. Sicurezza e ordine pubblico. Angelo Tripodi: «È bene riflettere sul tema, ma senza gli accenti sensazionalistici che ci sono stati»
Come rappresentante della maggioranza che governa l’amministrazione di questa città sento il dovere di raccogliere le istanze che provengono da parte dei cittadini facendomi promotore di azioni tese alla possibile soluzione dei problemi che maggiormente affliggono la nostra comunità.
Sicuramente lo spunto di riflessione e punto di partenza mi è offerto dai recenti fatti di cronaca che hanno sensibilmente colpito l’animo di noi cittadini di Latina; mi riferisco, in particolare, ai problemi legati alla sicurezza pubblica ed alla viabilità sulle arterie, sia cittadine che extra urbane.
Non intendo, come al contrario fanno molti rappresentanti dell’opposizione, sfruttare le onde emotive generate della sensazionalità di singoli episodi. Il mio proposito è quello di raccogliere tutte le idee, le proteste, gli sfoghi dei cittadini esausti per raccordarli in un unico pensiero, privo di connotazione politica, che sia sintesi delle istanze di tutti gli interessati.
Sono ben felice di sostenere e partecipare a tutte le iniziative (marce, tavole rotonde, ecc.) che la cittadinanza organizza ma ritengo che sia opportuno dare risposte concrete e che non siano solo promesse o, peggio ancora, polemica sterile e retorica come quella offerta dall’opposizione.
L’apporto dell’opposizione è importante per consentire alla maggioranza di acquisire le istanze di quegli elettori che si sentono maggiormente rappresentati da essa; la mia offerta è quella di raccordare tutte le idee in un’unica formulazione da approvare, unanimemente e celermente, in Consiglio Comunale.
I problemi di cui ho preso maggiore coscienza, e che riguardano in particolare l’incolumità di noi cittadini, richiedono interventi rapidi e concreti; ad esempio: relativamente all’attraversamento a raso sulla S.S. 148 mi sento di proporre un’azione dissuasiva che risponda immediatamente alle esigenze di sicurezza utilizzando due autovelox (posti uno per senso di marcia) prima dell’incrocio anzidetto, nonché il posizionamento di un “sorpassometro” sul medesimo incrocio. Tutto questo in attesa di trovare soluzioni, tempo e denaro sufficienti per porre in essere opere che ottengano effetti più incisivi.
Ritengo che la soluzione alle questioni di ordine sociale e civile sia da trovare mediante un confronto aperto, democratico e che prenda in considerazione l’opinione di tutti. Invito, dunque, i membri della maggioranza, l’opposizione e i miei concittadini, tutti, a confrontarsi maggiormente affinché siano adottate soluzioni condivise che incontrano il favore dell’intera cittadinanza.
Elisabetta Rizzo
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