Parvapolis >> Politica
Latina. Campo Marzo, ritrovare dopo scandali ed intrighi la purezza della politica. An fa autocritica. E torna di scena la questione morale
«In questi tre giorni a Campo Marzo si è discusso, ci si è confrontati, ci si è ritrovati su molti punti in comune, ma soprattutto si è tracciato una linea tra noi e gli altri». Spiega Luigi Gallo: «Una linea tra chi accetta il confronto e si riconosce in una politica direttamente proporzionale ad un comportamento etico e morale, e chi invece con la sua assenza rinuncia alla possibilità di confronto, avallando con il suo comportamento il sospetto di un “modus agendi” privo di etica politica.
I grandi assenti, riconducibili soprattutto ad Alleanza Nazionale, dimostrano l’incapacità di sostenere un dibattito su tematiche importanti per la destra.
Chi tacciava Campo Marzo per una manifestazione in cui mettere alla gogna Alleanza Nazionale è rimasto deluso, perché Campo Marzo è stata soprattutto laboratorio di idee.
In questa tre giorni è emerso anche un altro dato politico importante. C’è un diffuso malcontento per comportamenti politicamente ambigui che generano il sospetto di scarsa moralità ed etica, rilevati dai presenti soprattutto in AN.
Se essere di destra vuol dire adottare un comportamento in linea con l’etica politica, se essere di destra oggi vuol dire concretizzare il nostro pensiero con la politica del fare, se essere di destra oggi significa concepire uno stato sociale con l’uomo al centro del sistema lavoro, ambiente, cultura, si puo affermare che la destra oggi non è più rappresentata. Liberisti, Conservatori e Affaristi, non rappresentano la tradizione riformatrice a cui noi tutti ci ispiriamo.
Questo è emerso a Campo Marzo. Sono dati importanti, ai quali si aggiunge la volontà comune di riunire chi ancora oggi vuole battersi per riaffermare i valori della destra in Italia, senza rincorrere poltrone o interessi personali.
Non è una cosa facile perché molti personaggi hanno sfruttato la profonda volontà di cambiamento, promettendo iniziative o contenitori di consenso, solo per mercanteggiare.
L’esperienza di Campo Marzo continuerà a promuovere il confronto anche nelle altre realtà presenti alla manifestazione (Ostuni, Falconara, Ancona, Trieste ecc.) portando con se la relazione conclusiva della tre giorni sottoscritta dai molti intervenuti e contenete lo spirito dell’evento.
Giampaolo Mattei – presidente dell’Associazione Fratelli Mattei – nel sottolineare l’operato svolto in questi anni, definisce Campo Marzo momento fondamentale, che ha permesso un confronto serio e costruttivo».
Diana A. Harja
|