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Latina. Commissione urbanistica, il caso. Fabrizio Mattioli: «Questa situazione riflette la caduta delle giunte di centrodestra in provincia»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Fabrizio Mattioli, consigliere comunale de La Margherita. La Commissione Urbanistica del Comune ha il suo presidente: sabato é stato infatti eletto Marco Gatto, di Forza Italia, dopo che il partito azzurro era rimasto per settimane diviso tra la sua candidatura e quella del presidente uscente, Ivano Di Matteo, anch'egli di Forza Italia.
«Credo sia stata una questione di uomini: Forza Italia ha fatto una scelta, ha scelto un altro candidato. La commissione ha eletto Marco Gatto, Forza Italia lunedì ha partecipato ai lavori della commissione, con l'assenza di Ivano Di Matteo. Ciò che mi é sembrato strano é che il partito non ha preso una posizione nei confronti di un suo uomo, che ha lavorato anni per questa commissione, e l'ha lasciato in balia dei giudizi per due-tre mesi. Questo è un segnale - a mio parere - di quanto la Casa delle Libertà sia un'alleanza elettorale e non politica. Questa è la situazione della commissione Urbanistica, ma è anche la situazione dei Comuni limitrofi: due giorni fa è caduta anche la giunta di Gaeta, dopo quelle di Sabaudia, Aprilia, Cori. Sono segnali forti che noi, nel centro sinistra, dovremo recepire e dovremo far capire ai cittadini che non è questo il modo di governare, ma che si governa con la partecipazione e con il confronto diretto con la città».
Ritenete quindi che ciò che è accaduto per la presidenza della commissione Urbanistica possa essere un riflesso delle crisi nelle giunte dei Comuni di Cori, Sabaudia, Aprilia ed ora Gaeta, con i dovuti distinguo?
«Sì, sono situazioni analoghe: a Sabaudia su cosa é nato il problema? Sull'urbanistica, che é un aspetto importante della città, non é solo architettura, é economia. Una città come Latina, ingessata da un piano regolatore vecchio di quarant'anni e per il quale non si parla di rinnovo, e quindi di fare regole nuove e certe, é a rischio. Quello che é accaduto per la presidenza, non é solo una questione su Ivano Di Matteo, ma é la questione di come condurre quel settore strategico per il Comune e con quali regole. Io queste regole purtroppo non le vedo: quando c'é lo scontro dentro un partito (perché dentro Forza Italia lo scontro c'é stato), evidentemente c'é qualcosa che non funziona».
Come si svilupperà ora il lavoro della commissione?
«Spero che, per il bene della città e dei cittadini, la commissione lavori: ho dei dubbi, perché non vedo coesione all'interno della maggioranza. Noi daremo comunque il nostro apporto, come opposizione, per rivedere - ad esempio - i piani particolareggiati e lo strumento urbanistico. Credo che il sindaco debba prendere questa decisione una volta per tutte e dare regole certe all'urbanistica di questa città».
Gionchetto e Pantanaccio riusciranno a partire?
«Saranno approvati i verbali nella prossima seduta della commissione e saranno quindi portati nel prossimo Consiglio Comunale. Quei cittadini aspettano da tanti anni; per vizi procedurali e per lentezze burocratiche ad oggi stanno ancora aspettando. Io credo sia ora di dargli risposte certe».
Sempre sul fronte de La Margherita, il vice coordinatore regionale del partito, e consigliere della Regione Lazio, on. Claudio Moscardelli ha ieri definito "patetiche ed arroganti" le dichiarazioni del sen. Claudio Fazzone, coordinatore provinciale di Forza Italia, sulla vicenda: «patetiche - afferma Moscardelli - perché continua a prendere in giro e ad umiliare Ivano Di Matteo in quanto dichiara che avrebbe sbagliato ad uscire dalla seduta
costringendo Gatto a farsi votare per evitare l'elezione di altri esponeti
di maggioranza, e arroganti invece in ordine alla necessità di rivotare il presidente, considerando così la Commissione Urbanistica come
un proprio giocattolo personale». Secondo Moscardelli «o Fazzone ha fatto finta di indicare Ivano Di Matteo e quindi Gatto non si dimetterà d'accordo con lo stesso Fazzone, oppure Fazzone non è stato seguito nelle sue indicazioni e quindi la presa della sua leadership sul partito di Forza Italia è venuta meno». Il vice coordinatore regionale della Margherita conclude che «il quadro desolante offerto dalla maggioranza, del tutto indifferente alle attese e alle aspettative della comunità in ordine ai compiti istituzionali della Commissione Urbanistica, fa il paio con la crisi politica generale del centro destra pontino. Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Gaeta, dove la Casa delle Libertà ha mandato a casa il proprio sindaco, rappresenta dopo Aprilia, Sabaudia e Cori un'altro episodio della lunga sequenza di crisi politico amministrative nelle maggioranze di centro destra».
Andrea Apruzzese
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