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Latina. Primarie. Anche le formiche, nel loro piccolo, si candidano. Domenico Sulpizi (Udeur): «È tutta una pagliacciata. Andremo da soli»
Il segretario provinciale dei Popolari-Udeur, Domenico Antonio Sulpizi, non esita a criticare in maniera impietosa le scelte politiche che hanno condizionato il prossimo appuntamento delle elezioni primarie nel centrosinistra.
«Sono profondamente deluso ed amareggiato - afferma Sulpizi - per l’ennesima prova di miopia politica che viene offerta da alcune forze di centrosinistra. Le primarie potevano essere davvero un momento di confronto per avviare un nuovo percorso di partecipazione democratica e per dare una prospettiva nuova, di alternativa, alla destra che da tempo malgoverna Latina. Purtroppo sono destinate a rivelarsi l’ennesima occasione sprecata ed un ulteriore “favore”, in primo luogo dei DS, alla Giunta Zaccheo».
«Da più di un mese l’Udeur ha attivato un tavolo di confronto a livello provinciale per giungere, con la disponibilità della Margherita, all’individuazione di candidati condivisi da tutto il centrosinistra per ogni comune chiamato al voto - fra cui Latina, Gaeta e Sezze - da consacrare attraverso le primarie, secondo quella logica costruttiva che ha portato al successo di Romano Prodi. L’assenza dei DS ad ogni incontro della coalizione denota un boicottaggio politico a cui va ricondotto il fallimento di questa storica opportunità di rilancio del centrosinistra nella provincia pontina».
«A questo punto - conclude Sulpizi - l’Udeur non può far altro che ribadire la propria autonomia rispetto a quelle forze politiche che, con le primarie, celebreranno null’altro che il proprio isolamento autoreferenziale da ogni singola comunità cittadina. Il nostro partito si riserva dunque di valutare serenamente la risposta di ampio respiro con cui far fronte, nell’interesse dei cittadini, all’irresponsabilità politica dimostrata da talune componenti specifiche del centrosinistra».
Diana A. Harja
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