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Latina. La destra che verrà. Mario Baldassarri: «Qua finisce che sfuma anche la possibilità di un deficit concordato con l'Europa...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mario Baldassarri. Finanziaria, che dire? Lei è speranzoso? «Con questa maggioranza no. Questa è una maggioranza che ci ha provato in tutti modi a zittire il confronto democratico, a zittire il dibattito, vedi il silenzio degli esponenti di centrosinistra. Un silenzio imposto. Noi avevamo messo in discussione nel dettaglio tutti i punti di questa Finanziaria che non ci piacevano. Questo decreto fa parte dell'incontro di pugilato che il governo ha voluto fare per mettere ko l'economia italiana Un primo diretto al mento è stato il decreto Bersani-Visco, un gancio questo decreto fiscale, il colpo definitivo sarà la legge finanziaria. Una manovra complessiva di ben 45 miliardi di euro quando per il risanamento ne sarebbero stati sufficienti 15. Una manovra di accentramento di poteri economici e civili che con 35 miliardi di tasse in più taglia il reddito, uccide la ripresa in atto, aumenta l'iniquità fiscale a mette a rischio lo stesso obiettivo di deficit pubblico concordato con l'Europa». Ma in tutto questo, paga il ceto medio, chi ci guadagna? «La classe politica».

Elisabetta Rizzo