Giovedì 22/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Tavolo territoriale, l'affronto di Marrazzo. Vincenzo Zaccheo: «Difficile dare torno a Cusani. L'iniziativa di oggi è sbagliata»

"Rispetto le scelte del Presidente della Regione, Piero Marrazzo. È nel suo pieno diritto decidere di convocare per venerdi prossimo, presso la sala consiliare della Provincia, una riunione necessaria per individuare delle risposte ai problemi del territorio attraverso azioni di programmazione e pianificazione. Tutto ciò -come lo stesso Marrazzo sottolinea- per assumere scelte condivise attraverso il Tavolo territoriale e generale di concertazione e avviare il ‘Progetto Provincia di Latina’. Dopo aver letto, però, la quantità di enti e sigle coinvolti, gran parte dei quali estranei alla vita, all’operatività, al radicamento in questo territorio, che peraltro risulta essere marginalmente presente al Tavolo soltanto grazie all’esistenza dei Consorzi industriali ‘Roma-Latina’ e Sud Pontino (perché non coinvolti Confindustria, Federlazio, Camera di Commercio e segreterie generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Latina?), mi sia consentito di esprimere forti perplessità in ordine a una così pletorica riunione che mi rifiuto di pensare voglia essere sfruttata sul piano propagandistico ed elettorale e non essere incisiva, produttiva e mirata a dare risposte ai problemi di questa comunità. Sono disponibile al dialogo e condivido l’attivazione di un tavolo di confronto, peraltro sollecitato più volte e a più riprese a Marrazzo in occasione delle emergenze delle discariche da chiudere, della mobilità e grande viabilità, della centrale nucleare, tutte strategicamente connesse allo sviluppo e alla crescita del territorio. Abbiamo sempre avuto la consapevolezza del dovere di governare. In gioco non ci sono le sorti e il successo dei partiti e delle rispettive coalizioni, ma il futuro del territorio, della sua crescita e del suo sviluppo che significano garanzia di occupazione, soprattutto delle nuove generazioni. Per questo sono convinto assertore del dialogo e del confronto. Ma per il modo, le scelte, la lesa autonomia di questa Provincia, con cui il Presidente della Regione continua a procedere, mi sento di essere in perfetta sintonia con la posizione assunta da Armando Cusani. Se Marrazzo vuol continuare a ignorare le decisioni di governo di Latina, peraltro suffragate da consensi sempre crescenti, per imporre scelte calate dall’alto, significa che continua a sottostimare, oltre che i risultati elettorali, il principio di democrazia e l’autonomia degli enti locali che in fatto di programmazione e governo del territorio hanno prerogative ineludibili e costituzionalmente riconosciute. Penso a questo punto che sia arrivato il momento di riprendere e riaprire il confronto sulla proposta di legge di riforma costituzionale, di cui sono stato primo firmatario, e che prevede un mutato assetto regionale con uno ‘status’ particolare per Roma. Ciò comporterebbe benefici, in termini di autonomia e di destinazione delle risorse sia per la stessa capitale, sia per le restanti province del Lazio. ‘Imparare a lavorare insieme’, come ci ammonì Ciampi nella sua visita a Latina, è comunque il migliore antidoto per rasserenare il clima e realizzare il bene comune. Su questo, penso, siamo tutti d’accordo".

Elisabetta Rizzo


PocketPC visualization by Panservice