Venerdì 02/05/2025 | |
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Parvapolis >> Sport Latina. Basket. Cuomo come Giano. Un gioco bifronte ma alla fine prevale la faccia peggiore. Brutta sconfitta dei pontini a Firenze... Una Cuomo sconcertante fa di tutto per agevolare il compito ad una non certo irresistibile Everlast Firenze, formazione costruita in estate col dichiarato obiettivo della promozione in A2, ma i cui limiti, che la stanno portando a stentare in questo avvio di stagione, sono emersi tutti anche ieri sera. I pontini, d’altro canto, hanno tirato fuori per tre quarti di gara il peggio di se, salvo quando si sono ricordati di giocare, ovvero nel terzo tempo, dare l’impressione di avere in se il potenziale per soggiogare l’avversario. Così non è avvenuto, un motivo in più per mangiarsi i gomiti per Zanchi ed i suoi.
Latina con Bisconti ed il play di riserva Grillo fuori per infortunio, Firenze con le assenze ormai storiche di Abbio e Marcante.
Virgilio, Damiao, Ochoa, Grasso Svoboda per i pontini, e subito duelli interessanti Stanic-Virgilio (il capitano in veste di sorvegliato speciale, verrà sovente raddoppiato se non triplicato) e Damiao opposto a Max Monti, scontro da A/uno non molto tempo fa. Partiamo proprio dal coloured latinense (ex Firenze) che comincia bene. Fa i primi due punti per la Cuomo ma poi commette tre falli in tre minuti ed esce. Rientrerà ad inizio terza frazione, anche in questo caso (racconteremo poi) in veste di meteora, di fatto nullo il suo apporto al match. Max Monti per Firenze appare invece inarrestabile sin dall’inizio: Firenze va 7 a 4 e tutti i punti sono del pivot ex-Avellino. Esce Damiao, come detto subito carico di 3 falli, ed entra Passaglia: Luca sarà l’unica nota positiva in questa serata da dimenticare in fretta. Latina balbetta in attacco ma soprattutto fa acqua la zona di Zanchi, con i fiorentini Stanic, Monti e Shorter che sotto canestro fanno quel che gli pare. Primo quarto che si conclude con Firenze prepotentemente avanti 27 a 12. E la seconda frazione inizia peggio: tecnico a Virgilio per un fallo plateale, Davide, nervoso, esce per Saccoccio Primi punti per la guardia fondana che fa 26 a 16. Con Virgilio fuori e senza Grillo, il play di ricambio, è Svoboda a portar palla, ma Ariel proprio play non è, e si vede: rientra Virgilio, ma Latina attacca forzando troppo e mai con precisione. Nessuna tripla insaccata e troppe palle perse. Metà match e prima parte della gara da dimenticare, si va all’intervallo lungo 39 a 25 per Firenze.
Evidentemente Zanchi striglia di brutto i suoi, che si ripresentano dagli spogliatoi con ben altro cipiglio.
Nonostante un episodio iniziale sfavorevole infatti, colmano presto lo svantaggio. L’episodio riguarda Damiao, stavolta però con poca colpa dell’italo brasiliano. Su una penetrazione di Monti, infatti, l’arbitro Vaccarini, lo stesso che ha dato il tecnico a Virgilio, chiama fallo a Marcelo, il quale fa un gesto di stizza, ma assolutamente civile. Tecnico e quinto fallo per Damiao, che esce smoccolando.
Nonostante ciò inizia la rimonta latinense: la Cuomo pare toccata dalla grazia divina. Ochoa butta dentro una tripla per contro Firenze sbanda assai. Passaglia gioca come non mai, prende rimbalzi e va a segnare. Ochoa, Virgilio e Svoboda attaccano in modo chirurgico mentre i toscani perdono la bussola: in un amen si va 45 pari! Svoboda ha 3 volte in mano la palla del vantaggio, ma il terzo quarto si chiude 50 a 49 per Firenze, ed in più i toscani perdono Shorter per 5 falli. Ultimo quarto: a 9 dalla fine Latina finalmente va avanti, 51 a 50, ma sarà l’unica e l’ultima volta. Due triple di Scrocco (a Latina ai tempi di Trulli, ex poco rimpianto ma che stasera ha fatto male) cominciano a scavare il solco e Latina riprende a disunirsi e ripresenta il pessimo volto che ha palesato nei primi due tempi: difesa al burro ed attacchi frettolosi e imprecisi. Così come si era avvicinata, rifà ciao-ciao a Firenze che scappa, trascinata da un Monti superlativo. Se a quattro minuti dal termine i punti di svantaggio sono ancora 7 (64 a 57 per l’Everlast) ad un minuto dalla fine la partita potrebbe tranquillamente essere sospesa per manifesta inferiorità: la Cuomo ha letteralmente smesso di giocare, con mister Zanchi imbufalito che probabilmente ha finito tutte le imprecazioni che conosce. Brutto finale, quello della Cuomo, che permette a Firenze di ridicolizzarla e di terminare in carrozza 83 a 65.
La sconfitta era tra quelle ipotizzabili, anche se la partita è sembrata ad un tratto nelle mani della Cuomo, indispettisce la mancanza di concentrazione finale. Una nota da salvare è la prestazione di Luca Passaglia, che all’inizio di stagione era sempre NE (non entrato) e ieri sera, al di la dei 14 punti, è stato indubbiamente il migliore dei suo.
Pagina da voltare in fretta: giovedi 7 c’è Atri, che oggi ha perso in casa con Trapani e langue al penultimo posto della classifica. Una partita da vincere senza discussione.
Maurizio Targa |
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