Parvapolis >> Politica
Latina. Con Mansutti pronti a sfidare Zaccheo. Claudio Moscardelli: «Un grande coinvolgimento di persone. Il Sindaco uscente non è imbattibile»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Claudio Moscardelli, vice coordinatore regionale della Margherita. Maurizio Mansutti, della Margherita, ha vinto le primarie del centro sinistra per l'indicazione del candidato a sindaco di Latina. Questa vittoria come può cambiare i rapporti all'interno della coalizione di centro sinistra?
«Io sottolineo il dato straordinario di grande partecipazione democratica: tutto il centro sinistra si è mobilitato in questo mese, c'è stata una campagna elettorale leale ma anche molto determinata da parte di tutti i candidati che hanno fatto un lavoro splendido per la coalizione. La grande affluenza di cittadini è un punto che segna uno spartiacque: siamo in campo con una proposta di governo vera, credibile, i cittadini hanno scelto con grande forza un candidato. C'è la nostra soddisfazione per il fatto di aver visto giusto nella proposta da avanzare (l'indicazione del popolo del centro sinistra è chiara), ma è una proposta per tutta la città. Tanti cittadini si possono quindi riconoscere oggi in un programma alternativo al centro destra. Da questo momento siamo tutti in campo come un solo uomo per battere il centro destra. Abbiamo un'idea di città sicuramente più moderna, vogliamo aprire una nuova stagione di sviluppo per la nostra città, dopo quindici anni è ora di voltare pagina, il centro destra è ormai un governo del passato e a maggio i cittadini daranno un segnale di cambiamento».
Si aspettava che Mansutti staccasse di quasi mille voti il candidato dei Ds, Lazzaro?
«Quando si fa una campagna elettorale la si fa al massimo delle forze, con grande determinazione. Il risultato poi è nelle mani dei cittadini e non si può mai dire cosa succederà, le urne sono un punto sempre interrogativo perché l'arbitro - fortunatamente - è sempre il cittadino. Abbiamo constatato con grande piacere che il lavoro svolto dal candidato e dal partito è stato premiato».
In una parola, cosa ha fatto vincere Mansutti?
«Un grande radicamento sul territorio e l'idea di una candidatura che è apparsa più ancorata ai valori profondi di questa città, in sintonia con una voglia di cambiamento. Poi, giocano tanti fattori: il candidato, il partito, i cittadini, la mobilitazione, l'entusiasmo che riesci a sollevare (ma questo è un patrimonio anche degli altri candidati e qui va riconosciuto un lavoro davvero egregio, che poi è valso per tutta la coalizione)».
Mansutti si presenterà con una propria lista?
«Ci stiamo pensando, ma questo è ormai un tema che verrà deciso dalle forze della coalizione, è un elemento che tutti i partiti della coalizione dovranno valutare insieme al candidato sindaco».
Andrea Apruzzese
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|