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Basket. Cuomo. Mai una serata tranquilla...

La solita ineffabile Cuomo non riesce proprio a regalare una serata tranquilla ai propri tifosi. Gli ingredienti c’erano tutti, un avversario, Atri, reduce da 4 sconfitte consecutive e privo di due dei suoi migliori pezzi, Londero e Birindelli, penultimi in classifica e strapazzati dopo due tempi da manuale. Meno venticinque. Roba che nemmeno a Mosca il 30 gennaio. Ma la Cuomo quest’anno non fa annoiare nessuno, e nel quarto ed ultimo tempo consente agli abruzzesi di tornare in partita e meno male che i nervi sono buoni e si finisce in gloria. Svoboda, Damiao, Virgilio, Ochoa e Grasso al via per Latina, con Damiao croce e delizia del popolo del pala Bianchini. Fa i primi due punti, stoppa Marcovaldi e becca fallo, ma poi butta via due palloni e fa due falli lui…mah…Di Marcantonio, un bestione di due metri e dieci che fa onore al suo cognome, si rivela pessimo cliente: l’inerzia iniziale è di Atri, che col succitato DI Marcantonio e Rossi (2 triple) piazza l’acuto iniziale andando sul 10-4. Due incursioni spaccadifesa di Virgilio ed un assist comodo per Svoboda ricuciono il gap, poi, con un parziale di 13 a 0, Latina prende il largo, buono Svoboda in attacco, grande Virgilio, prezioso Grasso ai rimbalzi. Il primo quarto finisce 23 a 16 per la Cuomo. Seconda frazione, Causin e Saccoccio per Ochoa e Svoboda, terribile 0 su 5 per Latina, ma non segnano neanche gli abruzzesi, passano tre minuti con un calcistico zero a zero, sbloccato da una tripla di Causin (buono oggi, sarà un caso, quando lui gioca bene la Cuomo vince).Tripla di Marcovaldi per Atri, ma qui si spegne la luce per gli ospiti, che non ne imbroccano più una ed assistono al dilagare di una Cuomo strepitosa, chirurgica in attacco ed attenta in difesa, prima ai rimbalzi e precisa nelle triple (due ottime di Saccoccio) , Atri fa quasi tenerezza sul 49 a 25 per Latina, Virgilio è già a 18 e si va all’intervallo di metà match 52 a 30. Partita in ghiaccio per Latina, sembra. Atri prova a reagire nel terzo tempo, complice un evidente calo di attenzione dei pontini, che sbagliano e cominciano a far falli: terzo di Damiao ed entra Passaglia (Damiao era a uomo su Di Marcantonio, soffrendolo). Zanchi da fiato a Davide Virgilio cambiandolo con l’altro Davide, Gabrielli (Grillo è infortunato, rientrerà la prossima, mentre Bisconti fra due turni, a Palermo). Ochoa perde una palla in avanti e tripla di La Gioia: Atri è a meno 9, Gabrielli fa i suoi primi due punti per la Cuomo, accompagnato da Grasso, ed il terzo quarto finisce 68 a 55, tutto sommato ancora un buon margine di tredici punti, per Latina. Quarta ed ultima frazione, Zanchi è incazzatissimo e sgrida tutti in panchina. Vuole più attenzione in particolare da Svoboda e Passaglia. Una tripla di Rossi per Atri, una palla persa di Gabrielli che commette fallo (ed esce) consentono due punti a Di Marcantonio, altra palla persa e Ciampi porta Atri a meno sei. Incredibile, mancano 6 minuti ed il match si riapre. Rientra Damiao per Passaglia caricodi 4 falli, ed il gigante brasiliano ruba una palla consentendo a Svoboda di segnare e prender fallo. Ossigeno. Atri non ne ha più, 4 fallo anche per DI Marcantonio e Ciampi, mentre Causin punge per Latina, accompagnato dalla precisione di Svoboda (nella foto di spalle) ed il buon supporto di Ochoa. Virgilio, che aveva girato la boa a 18, inciderà poco negli ultimi due tempi fermandosi a quota 21. Finisce in gloria con spazio anche per Nardin, che sbaglia per pura sfortuna la tripla della soddisfazione personale e si chiude lasciando agevolmente gli ultimi due canestri ad Atri, 85 a 76. Domenica si va a Ferentino, ultima della classe, con l’obbligo morale di vincere, anche se trattasi di derby, e la ciociaria è storicamente avara di soddisfazione per i nostri. Due punti porterebbero a guardare dall’alto in basso quasi tutti gli avversari. Un’occasione da non perdere.

Maurizio Targa