Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Caso Welby. Marco Pannella: «Un infame accanimento terapeutico». Marco Cappato: «La giustizia giusta ha tempi immediati...»

Fa discutere il caso di Piergiorgio Welby, l'esponente radicale, presidente dell'Associazione Luca Coscioni che sta facendo della sua malattia una grande battaglia civile, umana e politica. Ha scritto Marco Pannella: «Mi sembra che nella vicenda che colpisce e ferisce l’immagine stessa della "politica" e dello Stato italiani vi sia una semplicissima realtà che si cela dietro la solita cortina di nebbie ideologiche e cala sull’Italia e tutti noi soffocandoci. La realtà del "caso Welby" si riduce a questa semplice scelta impostagli: morire in queste ore o nei giorni, se non settimane, prossimi, ucciso per soffocamento, con una agonia atroce; o morire, se possibile, alcune ore o giorni prima, serenamente, sedato. È un caso clamoroso ed infame di accanimento terapeutico. L’eutanasia, qui, non c’entra, c’entra invece una realtà italiana difficilmente immaginabile altrove, anche a Teheran».
Oggi intanto, presso il tribunale di Roma in viale Giulio Cesare 54/b (I Sezione, stanza dott.ssa Salvio) alle ore 12, si terrà l'udienza sul ricorso presentato da Welby per interrompere senza soffrire l'accanimento contro di lui. Ha detto Marco Cappato, eurodeputato dei Radicali: «È stato proprio in segno di rispetto per il giudice e gli operatori della giustizia che, su richiesta di Piero Welby, abbiamo sospeso lo sciopero della fame. Voglio in ogni caso sottolineare che le condizioni del nostro co-Presidente sono tali - e tanto chiaramente espresse - che l'unica giustizia possibile è quella con tempi certi ed immediati. Tanto più che la decisione di sospendere un trattamento è una decisione che appartiene, secondo la nostra Costituzione, al solo Piergiorgio Welby».

Elisabetta Rizzo


PocketPC visualization by Panservice