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Latina. Firmata dichiarazione Etica dello sport

Ieri mattina nella sala conferenze del Comune di Latina il Sindaco On. Vincenzo Zaccheo insieme al presidente del Panathlon Club di Latina Aldo Panico hanno firmato la dichiarazione sull’Etica dello sport giovanile, ovvero la “Carta dei Diritti del ragazzo nello sport”, stilata a Gand in Belgio il 24 settembre 2004. Presenti anche l’Assessore allo Sport e ai Servizi Sociali Giovanni Di Giorgi e l’Assessore al Valore Cultura Patrizia Fanti. “Questa firma – ha detto il Sindaco – pone ancora una volta Latina al centro del Lazio, come testimonial del valore etico dello sport, per l’abbattimento di steccati e discriminazioni. Latina è uno dei pochi comuni che non ha effettuato tagli nel sociale, anzi ha incrementato la posta in bilancio, oltre a far parte dell’Osservatorio della Famiglia. Siamo la prima città del Lazio che sottoscrive questa dichiarazione. Ancora una volta abbiamo dimostrato quanto sono importanti i valori della vita, soprattutto nei riguardi dei nostri giovani”. La Carta dei Diritti prevede: - l’impegno a promuovere i valori positivi nello sport giovanile con grande impegno e presentando adeguati programmi. Ovvero sviluppo delle competenze di tipo motorio; stile competitivo sicuro e sano; positivo concetto di se stessi; buoni rapporti sociali; - l’impegno ad eliminare nello sport giovanile ogni forma di discriminazione; - l’impegno al riconoscimento che lo sport può anche produrre effetti negativi e che misure preventive sono necessarie per proteggere i giovani; - l’impegno a favorire l’aiuto degli sponsor e dei media, purché in accordo con gli obiettivi dello sport giovanile. La sottoscrizione della “Carta dei Diritti del ragazzo nello sport” da parte del Comune e del Panathlon Club prevede quindi per tutti i ragazzi il diritto di: - praticare sport - divertirsi e giocare - vivere in un ambiente salutare - essere trattati con dignità - essere allenati ed educati da persone competenti - ricevere un allenamento adatto alla loro età, ritmo e capacità individuali - gareggiare con ragazzi dello stesso livello in una idonea competizione - praticare lo sport in condizioni di sicurezza - usufruire di un adeguato periodo di riposo - avere la possibilità di diventare un campione, oppure di non esserlo. “E’ un momento importante per tutta l’Amministrazione - ha detto l’Assessore Di Giorgi - per la promozione dei valori positivi, per stabilire chiare regole di comportamento e per favorire lo sport giovanile a tutti i livelli”. Alla firma della dichiarazione era presente una delegazione di studenti della Scuola Media Statale Giovanni Cena di Latina.

Roberta Colazingari


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