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Latina. Finanziaria, per le imprese lo Stato è un nemico. Enzo Vaccarella: «Occorre una programmazione strategica per il nostro rilancio»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Enzo Vaccarella, direttore generale della Cna di Latina. All'Assemblea provinciale annuale un dibattito forte sui temi dello sviluppo economico e delle imprese, e anche molte bacchettate per le istituzioni. «Abbiamo voluto questa assemblea per parlare dei problemi del territorio rispetto alle prospettive future dell' impresa e dell'economia in generale. Occorre creare una condivisione di obiettivi da parte di tutti gli attori che operano sul territorio, in primis le istituzioni. Abbiamo voluto porre l'attenzione su un'assenza che c'è stata il 1° dicembre in occasione del tavolo di concertazione convocato dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, da parte della Provincia e del Comune capoluogo, perché riteniamo doveroso da parte di questi Enti doversi confrontare con l'istanza regionale, non fosse altro per rappresentare le criticità del territorio. Pensiamo però che sia possibile recuperare questa assenza all'interno dei tavoli di settore: sono fiducioso che il presidente Cusani ed il sindaco Zaccheo coglieranno questa opportunità. Da parte nostra, abbiamo voluto focalizzare su due aspetti le prospettive future: il primo è rendere questo territorio usufruibile da parte delle nuove provvidenze che scaturiranno con i fondi strutturali europei 2007-2013; l'altra è quella di entrare in un'ottica di innovazione da parte delle istituzioni che riguarda la semplificazione e la certezza degli indirizzi da dare al territorio. Prima di tutto vanno individuati negli obiettivi gli aspetti fondamentali, quelli di una programmazione strategica e di una infrastrutturazione di qualità che passi attraverso strade, comunicazioni, innovazione tecnologica, formazione e attraverso l'utilizzo di fonti alternative che contribuiscono a rendere più competitivo il territorio e - con il territorio - le imprese».

Andrea Apruzzese