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Sezze. Cdl spaccata. Forse c'è una parziale intesa su Serafino Di Palma. Ma l'Udc ha già deciso di correre da solo. E gli indipendenti...
Le ultime voci sulla coalizione di centro destra parlano di una Cdl divisa, verso una scissione irreversibile. Il proposito dei partiti locali del centro destra di andare uniti per vincere di nuovo le elezioni amministrative sembra sfumato a causa di «schegge impazzite» che hanno mandato in frantumi il nascente progetto. Voci molto attendibili ci dicono che solo due partiti della Cdl sono intenzionati a candidarsi coesi per le prossime amministrative: Forza Italia e Alleanza Nazionale e il candidato unico dovrebbe essere Serafino Di Palma. Per quanto concerne l’Udc sembra, invece, che la segreteria locale si stia sciogliendo come neve al sole dopo l’accordo Zarra-Forte e gli stessi esponenti della Vela sono pronti ad abbandonare il timone se il patto tra l’ex sindaco di Sezze e il segretario provinciale dell’Udc verrà ufficializzato. Non è esclusa l’ipotesi che si crei a Sezze un nuovo centro indipendente. Altro candidato indipendente è Lidano Zarra, che a giorni potrebbe avere carta bianca per mettere su una mini coalizione formata dal resto dell’Udc, da un paio di liste civiche e dall’appoggio esterno dell’associazione costituente del Partito Democratico. Per quest’ultima però non è detto che Ceccano e Vitelli la spuntino, nel senso che i dirigenti provinciali e regionali dei Ds e della Margherita potrebbero rivendicare il simbolo del nascente partito unico in virtù delle elezioni amministrative. In questo caso, l’associazione costituente resterebbe tale e l’organigramma dell’Apd potrebbe essere obbligato a cambiare nome e presentarsi agli elettori con un altro simbolo e una lista civica. Vedremo come andranno le cose. Certo ora è che l’orizzonte politico si sta annebbiando e non rischiarando, soprattutto a causa di personaggi che ad oggi hanno ancora un piede in due staffe contemporaneamente.
Alessandro Mattei
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