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Gaeta. La Margherita chiede il rinvio del vertice sul Porto. Williams Di Cesare: «Necessario il coinvolgimento di Astorre e di Moscardelli»
Il sottoscritto Williams Di Cesare, in qualità di Consigliere Comunale di
Gaeta, con la presente intende mettere a conoscenza gli Onorevoli Astorre e
Moscardelli, per quanto di loro competenza, circa il vertice sulla
“cantieristica” che si terrà presso il nostro Comune, Lunedì p.v.
Nell’incontro avuto venerdì mattina con sua eccellenza il Prefetto Bruno
Frattasi, Commissario prefettizio nominato a seguito della “caduta”
dell’Amministrazione Comunale di Gaeta, avendo appreso della riunione di
lunedì, in Comune, tra il Commissario dell’Autorita’ Portuale G. Moscherini,
il Consorzio Sirena, il Presidente della Camera di Commercio di Latina, il
Presidente della Provincia di Latina, l’Assessore alle Attività Produttive
della Regione Lazio Francesco De Angelis, il Presidente della Agenzia
Sviluppo Lazio e l’Associazione dei Cantieri Navali “ G. Caboto”, ho
immediatamente ritenuto di dover evidenziare l’assenza dei responsabili
regionali per il trattamento della problematica in discussione.
In effetti risulta quanto mai strano e incomprensibile come si possa
ragionare su questioni relative alla cantieristica e pertanto alla
programmazione del territorio della nostra cittadina, senza che i
destinatari regionali degli eventuali provvedimenti che ne scaturiranno non
vengano fatti partecipi di un così importante momento di confronto tra
categorie interessate, Comune ed Enti coinvolti.
Da una più attenta analisi emerge in tutta la sua chiarezza, l’imbarazzo di
veder discutere di una problematica, quella della Cantieristica, assai
delicata per la Città di Gaeta e per i suoi operatori a tal punto, va’
ricordato, da decretare lo scioglimento prematuro della nostra
Amministrazione, senza la presenza dei referenti istituzionali regionali.
Infatti deve precisarsi come il Sign. G. Moscherini, non più Presidente
della Autorità Portuale, anche a mezzo stampa in occasione dell’incontro
tenutosi a Latina abbia manifestato la propria idea di delocalizzare altrove
i “cantieri” senza tuttavia indicare né tempi né tantomeno valide
alternative sostenibili per la categoria interessata.
Credo a questo punto debba ulteriormente stigmatizzarsi come la
partecipazione al vertice del Commissario Moscherini, nominato nella attesa
dell’indicazione di un nuovo Presidente per l’Autorità Portuale, non possa
che essere letta come l’ennesima forzatura tentata in questi mesi di
commissariamento dell’Ente di Civitavecchia, tesa solo ed esclusivamente a
prendere decisioni che amministrativamente e politicamente sono sempre state
finora restituite al mittente con clamorosi e unanimi consigli comunali fino
all’estrema ratio delle dimissioni di ben 12 consiglieri, che in disaccordo
con tali scelte-imposizioni amministrative e strategiche hanno comportato lo
scioglimento del Consiglio Comunale.
Cari Onorevoli Moscardelli e Astorre, credo che a questo punto sia
oltremodo necessario un vostro intervento che ristabilisca le regole del
gioco, tutelando la dignità e le professionalità, degli operatori della
Cantieristica Gaetana, i quali con le loro attività da decenni danno lustro
alla nostra cittadina in tale settore produttivo e che non chiedono altro
che di essere regolamentati urbanisticamente in modo da poter dare quel
necessario e oramai irrimandabile sviluppo alle loro aziende per poter
essere pronti a raccogliere il guanto di sfida del III millennio.
Gaeta non ha bisogno di nuove iniziative faraoniche di maxi-cantieri senza
che si sia provveduto in via prioritaria alla sistemazione di quelle
attività storiche che ancora non hanno avuto una giusta definizione.
L’Associazione G. Caboto , che raccoglie oltre quaranta operatori della
cantieristica navale, le cui professionalità specifiche e capacità
imprenditoriali non sono mai state in discussione, in questi mesi concitati
ha dovuto respingere gli attacchi di una Amministrazione Comunale sorda alle
loro legittime richieste e di un’ Autorità Portuale guidata da un Presidente
oramai Commissario troppo impegnato a fare spot propagandistici di
investimenti miliardari e progetti megalomani, che si sono rivelati essere
frutto di una fantasia poco attenta e soprattutto non conoscitrice delle
realtà produttive locali.
Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, verificatosi per impedire tali
improvvisate e negative scelte sul nostro territorio, riteniamo che sia
necessario avviare una fase di concertazione tranquilla e ragionevole che
prenda in grande considerazione le aspettative e i diritti sacrosanti dei
nostri concittadini, senza lasciarsi coinvolgere in scelte irragionevoli e
senza ritorno.
Alla luce di quanto suesposto credo sia assolutamente indispensabile
rimandare il vertice di Lunedì, concordando una data che possa vedere la
vostra partecipazione necessaria, attenta e di controllo su ciò che dovrà
essere del nostro territorio e di coloro che per decenni vi hanno lavorato e
soprattutto che vogliono continuare a farlo in condizioni sempre migliori.
Williams Di Cesare
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