Venerdì 02/05/2025 | |
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Parvapolis >> Sport Latina. Cuomo. Minchia, il mal di trasferta continua. In trasferta si continua sempre a perdere. Succede, c'era da giurarlo, anche a Palermo Brutta sconfitta per la Cuomo Latina, al cospetto di una Rio Casa Mia Palermo, ultima in classifica insieme a Ferentino, quest’ultima già domenica scorsa giustiziera di un’opaca Cuomo. Stridente contrasto per la nostra squadra, capace in casa di schiantare corazzate come Pistoia e Brindisi, ma tenera come il burro in trasferta, balbettante anche contro avversari ampiamente alla sua portata. Partita quasi fotocopia di quella giocata e persa domenica scorsa in ciociaria, salvo che questa si è risolta all’overtime e che, in questa circostanza, non c’è neanche l’alibi di un ambiente particolarmente surriscaldato: il PalaUditore di Palermo, capace di 1500 persone è pieno per meno di un decimo, non più di cento persone sugli spalti. Cuomo in campo con Virgilio; Grasso, Svoboda, Ochoa e Damiao. Promette scintille il duello Alfonso-Damiao, due lungagnoni che sotto canestro si guardano in cagnesco. I ragazzi di coach Sorgentone subito a zona, Cuomo al suo solito avvio balbettante. Sandro Trevisan comincia il suo show di triple, lui, la guardia Basanisi e Alfonso, pur infortunato, hanno tenuto Palermo incollato al match per tutta la gara, realizzando 70 punti in tre, di cui 31 Trevisan. Gara in equilibrio per tutti i 40 minuti del tempo regolare, salvo il solito inizio sciagurato della Cuomo che nei primi 4 minuti va sotto di 11 a 3. Molti errori dopo il break iniziale dei siciliani, partita brutta, una tripla di Causin e una penetrazione di Virgilio riportano sotto Latina che allunga, un parziale di 14 a 2 la porta avanti fino al 17 a 13 per poi frenare e consentire ai palermitani di terminare il primo quarto avanti per 18 a 17.
Sono entrati nel frattempo Saccoccio e Causin per Grasso e Svoboda, rientreranno nel corso del match anche Bisconti, fuori da tempo e si vede, nonché Grillo. Passaglia, che da quando c’è Damiao, sarà un caso, ma gioca bene, si sbraccia sotto canestro, mentre un nervoso Virgilio si becca un tecnico. Si va avanti a corrente alternata, ed il tempo si chiude 37 a 36 per i siciliani. Ricordiamo che Palermo è orfano di Ianes ed Evangelisti, in panchina ma mai entrato, ora ha anche Alfonso claudicante e Vito carico di 4 falli. Chi scrive, lo confessa, aveva pensato al meglio. Invece Damiao incide pochissimo, Ochoa sbaglia dalla lunetta con un insolito per lui 1/5, e torna l’incubo delle triple sbagliate, mentre Trevisan le imbrocca tutte, sarà l’eroe della serata. Però si “monta” un po’ e sul 51 a 49 sbaglia la tripla e manda a quel paese gli arbitri. Tecnico per lui e si va 53 a 51 per la Cuomo che torna su. Il terzo quarto finisce 55 pari. Equilibrio perfetto. Palermo ha l’occasione di scappare a metà dell’ultimo tempo, ma una tripla di Causin e Sorgentone, mister di Palermo, che becca un tecnico pure lui, tengono su una Cuomo imprecisa e poco cattiva in difesa. Si va sul pari, ma non c’è niente da fare, due triple sbagliate di Virgilio e Saccoccio, mentre Vito la mette, e a 4 minuti dalla fine siamo 68 a 64 per Palermo. Seguono fasi concitate, perché negli ultimi 4 minuti si avranno solo due canestri, entrambi per Latina con Passaglia a Virgilio, ma con una sequela di errori da una parte e dall’altra e con la Cuomo che ne approfitta solo per agguantare il supplementare invece di dare la mazzata finale, con un errore di Bisconti sotto canestro a pochi secondi dalla fine che poteva significare la vittoria.
I 5 minuti di overtime sono in ghiaccio fin quando Basinisi, già giustiziere di Latina 2 anni fa con la maglia di Matera, non piazza due triple stroncagambe. Risponde Ochoa che tiene su la Cuomo con una tripla a sua volta ed è Saccoccio a piazzarne un’altra quando manca esattamente un minuto. Qui finisce la partita della Cuomo. Su un’incursione di Trevisan viene fischiato fallo intenzionale ad Ochoa, con Zanchi che smoccola. Trevisan in lunetta ed avrà palla in mano. Fa i due liberi e sulla ripresa del gioco, l’intenzionale (dubbio) viene fischiato a Causin. Si replica, e negli ultimi istanti c’è spazio pure per una tripla di Vito, che fissa il punteggio sull’88 ad 80 per Palermo.
La Cuomo esce ridimensionata da questo doppio turno in trasferta contro i due fanalini di coda, doppio turno che doveva servire a sancire il decollo delle ambizioni della formazione pontina, che vede invece involversi pericolosamente la sua posizione. Damiao ancora impalpabile, Virgilio ok, ma non si può confidare sempre in lui, Grasso e Svoboda hanno conosciuto giorni migliori, Ochoa e Causin bene, gli ex infortunati Bisconti e quel poco che ha giocato, Grillo, con Saccoccio, poco incisivi. Sabato prossimo, per l’ultima giornata del girone d’andata, c’è Matera, altro cliente spinoso. Urge finire l’anno con una vittoria: qualora mancasse, sarebbe crisi.
Maurizio Targa |
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